L'inchiesta

Madre e figlia morte a Villa Pamphili, escluso l’uso di droghe e la violenza sessuale: perde peso la pista della senzatetto

Cronaca - di Redazione

11 Giugno 2025 alle 17:23

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Madre e figlia morte a Villa Pamphili, escluso l’uso di droghe e la violenza sessuale: perde peso la pista della senzatetto

Non aveva assunto stupefacenti, quantomeno non droga comuni come eroina e cocaina, e non era una clochard. È quanto emerso dagli sviluppi delle indagini sulla donna trovata morta assieme alla figlia neonata sabato 7 giugno nei giardini di Villa Pamphili, a Roma.

Sono questi infatti i risultati delle prime analisi tossicologiche effettuate nell’ambito dell’autopsia svolta nei giorni scorsi sulla salma della donna, la cui identità è ancora ignota: gli inquirenti stimano che la sua età sia tra i 20 e i 30 anni, probabilmente dell’Est Europa e arrivata da poco in Italia. Le verifiche proseguiranno nei prossimi giorni con accertamenti più approfonditi, volti a rilevare eventuali tracce di droghe sintetiche o farmaci.

Per arrivare ad una identificazione della vittima la polizia, attraverso l’Interpol, ha già inviato le sue impronte digitali, il profilo genetico e le immagini dei quattro tatuaggi alle banche dati internazionali: stesso problema è stato riscontrato anche per la figlia, di età compresa tra i 6 e i 12 mesi.

L’inchiesta, attualmente per duplice omicidio aggravato, coordinata dal sostituto procuratore Antonio Verdi della procura della Repubblica di Roma, ha esteso inoltre le ricerche a tutti gli ospedali italiani per verificare se la donna possa aver partorito in qualche struttura del territorio nazionale.

Sono previsti invece la prossima settimana le analisi di diversi oggetti trovati nel parco di Villa Pamphili, non distante dalle siepi in cui sono stati rinvenuti sabato pomeriggio i corpi di madre e figlia. Tra questi vi sono una tutina rosa di buona fattura recuperata in un secchio dei rifiuti, simile a quella che indossava la bambina secondo alcune testimonianze, così come la busta nera di plastica che copriva il corpo nudo della donna e altri oggetti trovati nelle vicinanze, compreso un braccialetto che potrebbe appartenere alla madre della neonata.

Quanto alle cause del decesso, per la bimba l’ipotesi più accreditata ad oggi è quella dello strangolamento, anche se la neonata presentava anche traumi ad un braccio e alla gamba destra, oltre che alla nuca. Per la madre si ipotizza il malore, anche se saranno necessari altri esami istologici: su nessuna delle due vi erano segni di violenza sessuale e la donna sarebbe morta almeno quattro giorni dopo la figlia.

Le indagini sulla donna sembrano almeno in parte il tiro rispetto all’ipotesi che fosse una senzatetto: le sue unghie, riferisce oggi il Corriere della Sera, erano coperte di smalto ben steso e le sue gambe depilate con cura.

di: Redazione - 11 Giugno 2025

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