Guerra in tribunale

Dazi, guerra in tribunale tra Trump e giudici “golpisti”: la Corte d’Appello congela la sentenza contro la Casa Bianca

Esteri - di Redazione

30 Maggio 2025 alle 10:21

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Dazi, guerra in tribunale tra Trump e giudici “golpisti”: la Corte d’Appello congela la sentenza contro la Casa Bianca

Grida al golpe, annuncia un prossimo ricorso alla Corte Suprema “amica”, vista la presenza di 6 giudici conservatori sui 9 del tribunale di massimo grado negli Stati Uniti, ma Donald Trump per ora può tirare un sospiro di sollievo.

La Corte di Appello di Washington ha “temporaneamente sospeso” il provvedimento firmato dai giudici della US Court of International Trade di New York che bloccava larga parte dei dazi imposti dall’amministrazione Trump giudicandoli illegittimi.

Una decisione provvisoria e non definitiva: sui dazi probabilmente ad avere l’ultima parola sarà la Corte Suprema.

Nella clamorosa sentenza della Corte del Commercio Internazionale, tribunale federale con sede a Manhattan, i giudici avevano sottolineato che la legge invocata dalla Casa Bianca per imporre le tariffe unilaterali a praticamente tutti i Paesi del globo, l’International Emergency Economic Powers Act del 1977, che conferisce al presidente il diritto di regolamentare il commercio durante le emergenze nazionali, è illegittima nella casistica utilizzata dal tycoon.

I dazi giudicati illegittimi dai giudici della Corte del Commercio Internazionale sono quelli del 2 aprile scorso nel “Liberation Day” contro praticamente ogni Paese straniero, le tariffe aumentate nuovamente contro quei Paesi che avevano contromisure e infine quelli imposti contro Messico e Canada con la motivazione della guerra all’ingresso del Fentanyl negli Stati Uniti.

Contro questa sentenza era arrivano il ricorso presso il tribunale federale d’appello di Washington del dipartimento di Giustizia, che ha accolto in parte le richieste dell’amministrazione Trump sospendendo la decisione della US Court of International Trade.

In concreto ciò significa che i dazi introdotti da Trump per tassare e penalizzare le merci importate negli Stati Uniti dall’estero resteranno in vigore, in attesa che gli stessi giudici possano esaminare le richieste delle parti. In particolare i giudici di Washington hanno chiesto ai gruppi di interesse e ai procuratori che avevano contestato i dazi presentino le proprie prove entro il 5 giugno, mentre la Casa Bianca dovrà farlo entro il 9 giugno.

Dopo la sospensione della sentenza della Corte del Commercio Internazionale Donald Trump è tornato a fare quello che gli riesce meglio, ovvero “esondare” via social per attaccare chiunque non la pensi come lui.

Con un post su Truth il presidente Usa ha parlato di “sentenza politica” in riferimento alla decisione della US Court of International Trade. La Corte, ha scritto, “si è incredibilmente pronunciato contro gli Stati Uniti d’America su dazi disperatamente necessari, ma fortunatamente l’intera giuria di 11 giudici della Corte d’Appello degli Stati Uniti per la Corte Federale hanno sospeso l’ordinanza”. E ancora: “La sentenza della Corte per il Commercio Internazionale è sbagliata e politica! Speriamo che la Corte Suprema annulli questa orribile decisione, che minaccia il Paese, rapidamente e fermamente. Non si deve permettere ai “truffatori” dietro le quinte di distruggere la nostra nazione”, l’accusa nel lungo post.

di: Redazione - 30 Maggio 2025

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