La mediazione del Pontefice

Ucraina-Russia, bocciata la tregua in Vaticano di Meloni: “No grazie, irrealistico per due Paesi ortodossi”

Il ministro degli Esteri Pavlov definisce “irrealistici” gli scenari di una mediazione di Leone. E Trump avverte: “Putin vuol vincere la guerra”

Esteri - di Umberto De Giovannangeli

24 Maggio 2025 alle 12:01

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Vyacheslav Prokofyev, Sputnik, Kremlin Pool Photo via AP
Vyacheslav Prokofyev, Sputnik, Kremlin Pool Photo via AP

Forse c’è una data. Di certo non una sede. Tantomeno i contenuti di un accordo di pace. Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha giudicato «irrealistico» un incontro tra delegazioni russa e ucraina in Vaticano. Lo riferisce la Tass. «

Non è elegante che Paesi ortodossi discutano in una sede cattolica delle questioni relative alla eliminazione delle cause fondamentali» del conflitto, ha detto Lavrov, aggiungendo che tra queste «cause fondamentali» vi è quello che ha definito «il percorso di distruzione della Chiesa ortodossa ucraina» da parte delle autorità di Kiev. «Penso che non sarebbe facile per lo stesso Vaticano ricevere delegazioni di due Paesi ortodossi in queste condizioni», taglia corto il capo della diplomazia russa. Lavrov ha dichiarato che Mosca non permetterà ai russofoni in Ucraina di rimanere sotto il dominio di quello che ha definito una «junta» guidata dal presidente Volodymyr Zelensky. Lavrov ha affermato che sarebbe un «crimine» per la Russia permettere che ciò accada. Ha aggiunto che il modo più semplice per risolvere il conflitto sarebbe che la comunità internazionale chiedesse all’Ucraina di annullare le leggi che discriminano i russofoni. Kiev nega qualsiasi discriminazione di questo tipo.

“La proposta di papa Leone è bellissima, ‘Io impiegherò ogni sforzo, e la Santa Sede è a disposizione’. La Santa Sede è sempre a disposizione, ma il Santo Padre lo ha detto. La Santa sede è il luogo che può ospitare il dialogo, può essere il luogo in cui i nemici si guardano negli occhi, con grande fiducia nel dialogo. La disponibilità che papa Leone ha dato è la conferma dell’impegno della Chiesa per la pace, del ruolo della Chiesa che è quello di essere vicino a chi soffre”. Così il cardinale Matteo Zuppi al Festival dell’Economia di Trento su quanto affermato da Papa Leone XIV in merito alla pace in Ucraina. “Il piano di pace attraversa la guerra, non la evita, non fa finta che non ci sia, la risolve, deve entrarci dentro, con tutta la tragedia. Il compromesso è trovare quello che unisce, sempre al rialzo, non al ribasso. Nella pace c’è bisogno di tre pezzi, i due che fanno la guerra e il terzo, l’arbitro. Se il terzo non c’è, o si schiera soltanto, e non si schiera per la pace, è chiaro che viene a mancare qualcosa”, rimarca Zuppi.

Potrebbero tenersi a metà giugno i nuovi negoziati diretti tra russi ed ucraini, se non in Vaticano in un’altra sede da concertare. Questo, almeno, stando alle anticipazioni del Wall Street Journal. Ma la stessa testata riferisce che Donald Trump, dopo aver parlato lunedì al telefono con Putin, avrebbe riferito ai leader europei come il presidente russo non intenda ancora mettere fine alle ostilità: «É convinto che stia vincendo», sarebbero state le parole del presidente americano. E diversi segnali nelle ultime ore mostrano che effettivamente le forze russe stanno aumentando la pressione sul terreno, facendo ritenere ad alcuni osservatori che sia cominciata la prevista «offensiva d’estate».

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, non ha risposto ieri ad una domanda su quanto dovrebbe essere profonda in territorio ucraino la «zona cuscinetto di sicurezza» che la Russia intende creare lungo il confine, secondo quanto annunciato giovedì da Putin. «Questo è direttamente legato all’andamento delle operazioni militari, alle questioni militari», ha sottolineato Peskov, citato dall’agenzia Tass. «Vi consiglio di rivolgere questa domanda al ministero della Difesa», ha aggiunto. Secondo i russi, l’istituzione di una «zona cuscinetto» dovrebbe mettere fine ai bombardamenti quotidiani dal territorio ucraino sulle regioni di frontiera russe. Quindi, anche se non detto esplicitamente da Putin, dovrebbe comportare l’occupazione russa di territori ucraini lungo il confine. È stato appena completato un importante scambio di prigionieri fra Ucraina e Russia, ha reso noto il presidente americano Donald Trump in un post su Truth. «Sarà effettivo a breve. Congratulazioni a entrambe le parti per questo negoziato. Potrebbe portare a qualcosa di grande?», si è chiesto Trump.

24 Maggio 2025

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