Il nuovo Pontefice
Papa Leone XIV incontra i giornalisti: “Disarmiamo le parole per disarmare il mondo”. Zelensky lo invita in Ucraina

Una conversazione “molto calorosa e davvero significativa”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha scritto il primo contatto telefonico col nuovo Pontefice, lo statunitense Leone XIV. A riferire della telefonata, confermata dalla Sala Stampa vaticana, è stato lo stesso leader di Kiev in un messaggio pubblicato su X.
Nel corso del colloquio Zelensky ha rivolto un invito ufficiale al Pontefice per “una visita apostolica in Ucraina”, sottolineando come il viaggio “porterebbe vera speranza a tutti i credenti, a tutto il nostro popolo”.
“L’ho informato – scrive il presidente ucraino su X – dell’accordo raggiunto dall’Ucraina e dai nostri partner secondo cui da oggi deve iniziare un cessate il fuoco completo e incondizionato per almeno 30 giorni, e ho ribadito la nostra disponibilità a proseguire i negoziati in qualsiasi formato, compresi i colloqui diretti, come abbiamo più volte sottolineato. L’Ucraina vuole porre fine a questa guerra e sta facendo tutto il possibile per raggiungere questo obiettivo. Attendiamo passi concreti da parte della Russia”.
I spoke with Pope Leo XIV. It was our first conversation, but already a very warm and truly substantive one.
I thanked His Holiness for his support of Ukraine and all our people. We deeply value his words about the need to achieve a just and lasting peace for our country and the… pic.twitter.com/4ocbA7jnMK
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) May 12, 2025
Invito e dialogo tra i due che arriva all’indomani delle parole fatte registrare da Leone XVI nel primo Regina Coeli celebrato domenica 11 maggio, durante il quale il Pontefice statunitense aveva lanciato un appello accorato e forte ai leader mondiali: “Mai più guerra”, ribadendo così quanto detto ai fedeli riuniti in piazza San Pietro nel giorno della sua elezione in Conclave.
Domenica aveva auspicato inoltre il raggiungimento di “una pace autentica, giusta e duratura” in Ucraina, parole ovviamente apprezzate a Kiev dopo i rapporti a tratti tesi con Papa Francesco.
Giornata odierna in cui invece Papa Leone XIV ha incontrato i rappresentanti dei media giunti a Roma in occasione del Conclave. Anche in occasione del meeting nell’Aula Paolo VI il Pontefice ha ribadito il suo messaggio di pace.
Leone XIV ha invitato i giornalisti a essere “operatori di pace” invitandoli a cercare “con amore” la verità e dicendo “no” alla “guerra delle parole e delle immagini“. “Dobbiamo respingere il paradigma della guerra”, ha detto nel suo discorso citando il “discorso della montagna di Gesù”, Prevost ha invitato i reporter “all’impegno di portare avanti una comunicazione diversa, che non ricerca il consenso a tutti i costi, non si riveste di parole aggressive, non sposa il modello della competizione, non separa mai la ricerca della verità dall’amore con cui umilmente dobbiamo cercarla. La pace comincia da ognuno di noi: dal modo in cui guardiamo gli altri, ascoltiamo gli altri, parliamo degli altri; e, in questo senso, il modo in cui comunichiamo è di fondamentale importanza”.
“Oggi la sfida è creare comunicazione che esca dalla Torre di Babele della faziosità. Questa responsabilità ce l’abbiamo tutti. La comunicazione non è solo trasmettere le notizie ma anche amore per le persone. Non serve comunicazione fragorosa e muscolare ma una che ascolta la voce dei deboli. Così saremo coerenti con la nostra dignità umana”. E citando Francesco ha detto: “Disarmiamo le parole e contribuiremo a disarmare il mondo“.