Trattative in salita

Guerra in Ucraina, la Russia gela il Papa e Meloni: “irrealistici” negoziati in Vaticano, Kiev rilancia con la Svizzera

Esteri - di Redazione

23 Maggio 2025 alle 15:38

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Guerra in Ucraina, la Russia gela il Papa e Meloni: “irrealistici” negoziati in Vaticano, Kiev rilancia con la Svizzera

Non ci sarà alcun incontro tra delegazioni ucraine e russe in Vaticano. Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha gelato oggi le speranza e gli auspici della Santa Sede e di Papa Leone XIV, che in prima persona si sarebbe speso per tentare di ospitare in Vaticano un nuovo negoziato dopo quelli in Turchia.

Il ministro e fedelissimo di Vladimir Putin ha bollato come “irrealistico” l’incontro in San Pietro, appuntamento su cui puntava anche la premier Giorgia Meloni, che aveva messo il suo cappello sull’iniziativa per rientrare come protagonista nelle trattative che per ora la vedono nell’ombra.

“Non è elegante che Paesi ortodossi discutano in una sede cattolica delle questioni relative all’eliminazione delle cause fondamentali del conflitto”, ha argomentato oggi Lavrov stroncando l’ipotesi vaticana, sottolinenando come tra queste “cause fondamentali” vi sarebbe quello che ha definito “il percorso di distruzione della Chiesa ortodossa ucraina” da parte delle autorità di Kiev. “Penso che non sarebbe facile per lo stesso Vaticano ricevere delegazioni di due Paesi ortodossi in queste condizioni”, ha concluso il capo della diplomazia russa.

Non è chiaro al momento se dunque il problema per Mosca sia la sede ipotizzata, appunto il Vaticano, o i negoziati in sé dopo il round turco dei giorni scorsi. “Non c’è ancora una decisione o un accordo sulla prossima piattaforma negoziale” per i colloqui, ha detto da parte sua portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, confermando l’ambiguità russa sull’argomento.

Anche per far uscire allo scoperto Putin, chi prova a rilanciare è Volodymyr Zelensky. L’Ucraina infatti rilancia subito per un nuovo tavolo di trattative aggiungendo una nuova sede per il confronto: “La Svizzera ha confermato la propria disponibilità a ospitare anche futuri incontri volti a raggiungere una soluzione pacifica”, ha scritto su Telegram il capo dell’ufficio di Zelensky, Andriy Yermak, dopo un colloquio con il consigliere per la sicurezza nazionale della Svizzera Gabriel Lüchinger.

di: Redazione - 23 Maggio 2025

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