Come Ramy
Milano, scappa dalla polizia in scooter e si schianta: muore a 20 anni, proteste dei parenti in ospedale

Un dramma che ricorda quello di Ramy Elgaml, il 19enne egiziano che perse la vita il 24 novembre scorso a Milano schiantandosi contro un semaforo dopo un inseguimento coi carabinieri durato otto chilometri.
È infatti sinistramente simile quanto accaduto nella notte tra martedì e mercoledì 21 maggio ancora una volta nel capoluogo lombardo: è in via D’Agrate, tra il Corvetto e il Vigentino, che il 20enne libico Mohamed Mahmoud, alla guida di uno scooter T-Max, si è schiantato contro un semaforo nel tentativo di scappare da una Volante della polizia.
Poco prima, erano circa le 3:30 della notte, Mohamed aveva incrociato i poliziotti in viale Ortles: alla loro vista il ragazzo, che secondo prime ricostruzioni viaggiava senza patente e alla guida di un mezzo intestato ad un ragazzo del Corvetto, ha compiuto una manovra improvvisa per evitarli, attirando però così l’attenzione della pattuglia che ha iniziato l’inseguimento.
L’impatto contro il semaforo è avvenuto in via D’Agrate e non ha lasciato scampo al 20enne: soccorso in condizioni critiche, è stato trasportato all’Humanitas di Rozzano dove i medici hanno dichiarato il suo decesso.
Questa mattina una ventina di persone, scrive Repubblica, in particolare parenti e amici del 20enne, si sono radunati all’Humanitas per esprimere tutta la loro rabbia: a Rozzano è stato schierato per controllare che la situazione non degeneri.
Sull’incidente costato la vita a Mohamed indaga la polizia municipale di Milano.