Tennis-mercato

Chi è Carlos Moya, le voci sullo spagnolo “super-coach” di Jannik Sinner: l’ex allenatore di Nadal al posto di Cahill

Sport - di Redazione

21 Maggio 2025 alle 12:51

Condividi l'articolo

Chi è Carlos Moya, le voci sullo spagnolo “super-coach” di Jannik Sinner: l’ex allenatore di Nadal al posto di Cahill

Da un “super-coach” a un altro, dall’australiano Darren Cahill allo spagnolo Carlos Moya. Secondo l’indiscrezione del portale russo Bolshe e della giornalista Sofya Tartakova, nome sinonimo di affidabilità nel mondo della racchetta, Jannik Sinner sarebbe pronto a legarsi a partire dal 2026 all’ex leggenda spagnola del tennis Carlos Moya, che entrerebbe nel suo team affiancando il suo coach Simone Vagnozzi.

È noto infatti che l’australiano Darren Cahill, recentemente diventato padre, è all’ultimo anno di collaborazione col tennista italiano numero uno al mondo, che sotto la sua ala ha vinto tre titoli dello Slam in Australia e Stati Uniti.

Al suo posto secondo Tartakova, giornalista che nelle scorse settimane aveva anticipato per prima la scelta del russo Andrey Rublev di affidarsi all’ex numero uno al mondo Marat Safin ma anche la decisione della fresca campionessa degli Internazionali di Roma Jasmine Paolini di puntare su Marc Lopez come coach al posto di Renzo Furlan, entrerebbe nello staff Carlos Moya. L’ex tennista spagnolo per ora ha smentito la notizia parlandone alla Radio Nacional de Espana come di una “fake news grossa come una casa”.

Lo spagnolo, 48 anni, nella sua carriera da tennista ha vinto 20 tornei, tra cui il Roland Garros del 1998 e tre Master 1000, ed è stato anche brevemente il leader della classifica ATP. Ma al di là dei traguardi raggiunti campo, la scelta ricadrebbe su Moya soprattutto per quanto fatto vedere da coach: Carlos nel 2016 entrò nello staff del canadese Milos Raonic portando il “big server” a compiere straordinari miglioramenti che lo proiettarono dalla 14esima alla terza posizione nel ranking Atp (con annessa finale a Wimbledon).

Ma soprattutto Moya è stata capo allenatore di Rafa Nadal dal 2017 al 2024, quando prese il posto dello zio Toni, il “creatore” del fuoriclasse maiorchino. Nei successivi otto contribuirà alla vittoria di quattro Roland Garros (2018, 2019, 2020, 2022), un Australian Open (2019), uno US Open (2019) e 16 tornei Atp.

Un ingresso che, nelle intenzioni di Vagnozzi e Sinner, servirà a Jannik anche a compiere i necessari miglioramenti sul terreno per lui più ostico, quella terra rossa dove il suo rivale Carlos Alcaraz si trova invece perfettamente a suo agio, come dimostrano i titoli al Roland Garros ma anche la recente finale agli Internazionali di Roma vinti proprio contro l’italiano. Moya da giocatore ha vinto 16 dei suoi 20 titoli Atp proprio sul rosso, dove ha giocato dodici delle ventiquattro finali disputate.

Non è la prima volta che il nome di Carlos Moya viene associato a Sinner. Già nel 2022 Riccardo Piatti, in quel periodo ancora allenatore di Jannik, aveva proposto lo spagnolo come “super-coach” da inserire nel team: “L’avevo preso in considerazione: è stato numero uno, conosce alla perfezione il circuito, umanamente è un ottima persona, come Cahill”, aveva confermato Piatti in una successiva intervista.

di: Redazione - 21 Maggio 2025

Condividi l'articolo