La vittoria
Paolini ed Errani trionfano nel doppio agli Internazionali di Roma, il tennis femminile italiano è nella storia
Il primo posto dopo la conquista del trofeo nel singolo
Sport - di Redazione Web

Si scrivono Errani e Paolini, si leggono ‘storia’. Ancora Sara e Jas, come lo scorso anno a Roma, campionesse anche nel 2025 con il doppio femminile. In entrambi i set vanno sotto, poi recuperano trascinate da un Centrale pieno in attesa di Sinner. Ora i riflettori sono puntati tutti sulla coppia più bella e forte al Master della Capitale, capace di battere 6-4 7-5 Kudermetova–Mertens. Confermano dunque il titolo del 2024 con Paolini che mette a segno una storica doppietta vincendo sia singolare che doppio nel giro di nemmeno 24 ore. E’ la prima italiana nella storia a riuscirci ed era dal 1990 che una giocatrice, allora fu Monica Seles, non vinceva i due titoli femminili del torneo.
Quello di doppio è valso il settimo trofeo portato a casa in coppia con Errani, tra i quali spiccano l’oro olimpico a Parigi di quest’estate, oltre il successo nel 1000 di Doha e ovviamente il doppio titolo consecutivo a Roma come non succedeva dai tempi di Fernandez/Zvereva, campionesse nel 1994 e nel 1995. Ma non mancano le incognite sul futuro perché Errani, 38enne, da qualche tempo sta valutando anche l’addio al tennis. E se a inizio torneo, una volta uscita dal tabellone singolare disse come il 2024 sarebbe potuto essere il suo ultimo anno nel circuito, dopo la vittoria di oggi è tornata sull’argomento. “Spero di vedervi il prossimo anno – dice rivolgendosi ai tifosi sugli spalti -, non ve lo assicuro ma ci spero“.
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Nel frattempo Sara e Jas si godono la festa al termine di due settimane che definiscono “pazzesche e indimenticabili“. Durante la premiazione, poi, il loro è uno show di sorrisi e chimica. “Sto imparando tanto da Jasmine – dice Errani -. Sono contenta che faccia parte della mia vita“. Non riesce invece ad essere seria Jas. Scherza e ride di continuo, ma “senza Sara non saprei nemmeno cosa fosse il doppio“. Uno sport con dinamiche diverse ma che “mi sta aiutando anche nel singolo“, ribadisce Paolini. “Certo non è facile giocare singolo e doppio insieme, ma non succede sempre di andare fino in finale – prosegue -. Quando non me la sentirò più, magari ragioneremo su una riduzione del numero dei tornei“.
Ma non è questo il momento, ora c’è solo da festeggiare, anche se Errani già oggi ha il volo per Parigi per le qualificazioni al Roland Garros. Lo slam parigino sarà sicuramente il suo ultimo torneo in singolo per continuare fino a fine anno solo in doppio perché “a 38 anni età e acciacchi si fanno sentire“, spiega la tennista bolognese. Per questo da ora inizieranno tutta una serie di valutazioni da parte di Sara, ma nel frattempo l’Italia si gode la sua coppia d’oro.