La manifestazione

Stop al riarmo: associazioni e partiti in piazza al Pantheon contro il piano Ue

Tappa della campagna europea “Stop Rearm Europe”. Aderiscono oltre 900 associazioni di 18 paesi Ue. Tra cui Arci, Sbilanciamoci, Cgil, Pax Cristi

Cronaca - di Redazione Web

10 Maggio 2025 alle 12:00

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Foto Andrea Alfano / LaPresse 

Student’s demonstration against Italian minister Valditara and ReArm Europe plan. Turin, Italy – Thursday, April 4 2025 – News – Andrea Alfano / LaPresse
Foto Andrea Alfano / LaPresse Student’s demonstration against Italian minister Valditara and ReArm Europe plan. Turin, Italy – Thursday, April 4 2025 – News – Andrea Alfano / LaPresse

Stamattina, alle ore 10 in Piazza del Pantheon a Roma farà tappa la mobilitazione contro il Piano di Riarmo europeo da 800 miliardi di euro, organizzata, nell’ambito della campagna europea “Stop Rearm Europe” , che ad oggi ha raccolto oltre 900 adesioni complessive in 18 paesi Ue, di cui oltre 250 in Italia, da parte di numerose organizzazioni della società civile e diversi partiti politici.

In particolare la manifestazione di sabato nella Capitale è stata promossa da circa 60 realtà, che vanno da Arci a Sbilanciamoci, da Ferma il Riarmo a Rete dei Numeri Pari, Transform!Italia, Attac Italia, Il Coraggio della Pace, Peacelink, Fairwatch, Un Ponte Per, Rete Italiana Pace e Disarmo, Emergency Roma, Cgil Roma e Lazio, Giuristi Democratici, Unione Inquilini, Forum per il diritto alla Salute, Disability pride, CIPAX – Centro interconfessionale per la pace, Pax Christi-Punto Pace Roma. E ancora: le associazioni studentesche “Rete della Conoscenza”, UdS, UdU, Link; il Coordinamento per l’educazione alla pace nelle scuole, la Comunità Palestinese di Roma e del Lazio, la Casa Internazionale delle Donne e le sigle di giornalisti Rete #NoBavaglio e Info@Futuro.

Tra i partiti politici, invece, figurano, in alcuni casi anche con le loro sigle di giovani, M5S, Partito della Rifondazione Comunista, European Left, Alleanza Verdi Sinistra, Sinistra Italiana Lazio, Sinistra Anticapitalista Roma, Partito del Sud, Partito Socialista Roma, Sinistra Civica Ecologista. Una pluralità di soggetti uniti da un obiettivo comune: fermare le politiche bellicistiche dell’Italia e degli altri Stati Ue costruendo un percorso di partecipazione dal basso, dentro e fuori le sedi istituzionali a tutti i livelli e che, attraversando vari appuntamenti, avrà il suo primo momento di mobilitazione europea coordinata nella settimana del 21 giugno, in occasione del vertice Nato all’Aja, con manifestazioni e azioni in diversi paesi. Torniamo in piazza contro la guerra, contro tutte le guerre che portano lutti e dolore, che distruggono la democrazia e cancellano il pensiero critico. Torniamo in piazza per la Pace, per fermare il genocidio a Gaza e permettere l’ingresso degli aiuti umanitari, per chiedere che si persegua la via diplomatica per la risoluzione pacifica del conflitto in Ucraina.

Chiediamo che l’Italia e l’Europa investano sulle grandi sfide del futuro, per una società aperta, senza muri, per abbattere tutte le disuguaglianze e le discriminazioni, razziste, di classe e di genere, per la libertà e i diritti delle donne e di tutti, per una sanità ed istruzione pubbliche, per la tutela ambientale, sicurezza sul lavoro, occupazione di qualità e conversione ecologica e che rinuncino al Piano di Riarmo, che invece finanzierà un “Sistema guerra” che ci riporterà indietro nella Storia.
Bisogna fermare l’economia bellica, che minaccia di trasformare filiere produttive locali in fabbriche di armi; la cultura della militarizzazione e un controllo dei programmi didattici sempre più pervasivi nella scuola; l’isteria bellicista che alimenta razzismo e patriarcato; la deriva autoritaria del dl Sicurezza, che erode diritti civili e libertà d’informazione.

Ci appelliamo a tutte le forze politiche e della società civile, al mondo della scienza, dei media, della cultura e dello spettacolo, e a chi semplicemente vuole restare umano, affinché si schierino contro il riarmo, la guerra, il genocidio, la repressione, l’autoritarismo. E che siano con noi in piazza per la Pace il prossimo 10 maggio a Roma e nei prossimi appuntamenti in Italia e in Europa.

10 Maggio 2025

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