Il porporato a rischio

Angelo Becciu, il giallo del cardinale dello scandalo: il mistero della sua partecipazione al Conclave

Condannato in primo grado per peculato e truffa per il caso del palazzo di Sloane Avenue a Londra. La decisione di Papa Francesco e le due lettere marchiate "F"

News - di Redazione Web

28 Aprile 2025 alle 12:02

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Cardinal Angelo Becciu arrives for the start of a public concistory in St. Peter’s Basilica at The Vatican, Saturday, Dec. 7, 2024, where Pope Francis will elevate 21 new cardinals. (AP Photo/Gregorio Borgia)
Cardinal Angelo Becciu arrives for the start of a public concistory in St. Peter’s Basilica at The Vatican, Saturday, Dec. 7, 2024, where Pope Francis will elevate 21 new cardinals. (AP Photo/Gregorio Borgia)

Angelo Becciu sabato scorso ha partecipato ai funerali di Papa Francesco. Non lo sapeva allora e non lo sa ancora oggi, non lo sapeva lui e non lo sa nessuno a quanto pare, se lui, il cardinale condannato in primo grado per peculato e truffa, parteciperà al Conclave che sceglierà il prossimo Pontefice. È il suo il giallo più misterioso e irrisolto che sta caratterizzando questi giorni di Congregazioni prima dell’assemblea che sceglierà il Papa, a partire dalla settimana prossima, presumibilmente a partire dal 4 o il 5 maggio.

Angelo Becciu è il primo cardinale processato e condannato da un tribunale di laici. È stato condannato nel 2023 in primo grado a cinque anni e sei mesi per peculato, truffa aggravata e interdizione perpetua dai pubblici uffici. Era sostituto per gli Affari generali della segreteria di Stato, lo scandalo era quello del palazzo in Sloane Avenue a Londra, pagato secondo l’accusa con soldi derivanti dall’Obolo di San Pietro, il fondo delle donazioni che i fedeli fanno al Papa affinché venga speso in opere di carità.

A settembre 2020 Francesco aveva privato il cardinale dei diritti di cardinalato, fino allo scandalo avevano avuto un rapporto molto stretto. Il Pontefice lo aveva incaricato come prefetto della Congregazione delle cause dei Santi. Becciu si è sempre proclamato innocente, ha partecipato al Concistoro e alle riunioni della Curia romana. Il processo di Appello si aprirà il prossimo 22 settembre.

Il caso è molto complesso, complicato, intricato. Canonisti e studiosi di teologia medievale si starebbero consultando. Si parla di un “pre-Conclave” prima del Conclave dedicato alla vicenda del cardinale. Sul sito del Vaticano oggi Becciu compare tra i cardinali “non elettori”, quelli che non hanno il diritto a partecipare al Conclave. Il cardinale ha osservato in un’intervista a L’Unione Sarda che quell’elenco online non ha alcun valore giuridico. “Non esiste alcun impedimento formale o giuridico alla mia presenza tra gli elettori del nuovo pontefice”.

L’ex direttore dell’Osservatore Romano, Giovanni Maria Vian, ha parlato al quotidiano Domani di due lettere dattiloscritte, una del 2023 e un’altra dello scorso marzo, vistate entrambe con una lettera “F” che escluderebbero Becciu dal Conclave e che il cardinale Pietro Parolin avrebbe mostrato allo stesso Becciu la settimana scorsa. Becciu, ha riportato il Corriere della Sera, avrebbe rivelato al suo entourage che quelle lettere non le ha viste e comunque non avrebbero valore per il diritto canonico con la sola sigla. Scrive Vida Nueva che non esiste alcun decreto firmato dal Papa che escluderebbe il cardinale sardo.

La partecipazione al Conclave, secondo la Universi Dominici Gregis, è per i cardinali sia un diritto che un dovere. Aspetto che permetterebbe a Becciu di impugnare l’elezione e metterla totalmente in discussione senza alcun documento formale e ufficiale. Gli avvocati Maria Concetta Marzo e Fabio Viglione escludono l’ipotesi di un ricorso al Tar. I cardinali che si sono espressi lo hanno fatto con distacco e diplomazia. Sulla questione potrebbe esprimersi definitivamente la Congregazione generale. Al momento resta un giallo.

28 Aprile 2025

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