La storia
Michael Gloss, figlio della vicedirettrice della CIA morto in Ucraina combattendo per l’esercito russo
Esteri - di Carmine Di Niro

Michael Gloss è morto combattendo per l’esercito russo nell’Est dell’Ucraina: era un giovane statunitense di 21 anni e come migliaia di altri occidentali aveva scelto di sposare la causa del Cremlino nell’aggressione contro l’Ucraina, per ideologia o più semplice soldi.
Ma della sua morte, avvenuta nell’aprile del 2024 e resa noto solamente venerdì 25 aprile con una inchiesta del sito indipendente russo IStories, ciò che più sorprende è il contesto familiare di Gloss
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Era infatti il figlio di Juliane Gallina, vicedirettrice della CIA con delega all’innovazione digitale e una delle funzionarie di intelligence più importanti del paese. Anche il padre è un esponente di livello del mondo della Difesa Usa: Larry Gloss è un militare decorato e lavora anche lui nel campo dell’intelligence.
La storia è stata confermata al Washington Post dai genitori di Michael. Juliane Gallina e Larry Gloss hanno raccontato di non aver avuto idea che il figlio stesse combattendo in Ucraina con i russi. Solo nel giugno dello scorso anno hanno ricevuto la comunicazione che il 21enne era morto in guerra per una “ingente perdita di sangue” a seguito di un attacco di artiglieria. Nel periodo trascorso con l’esercito Gloss militava in un reparto d’assalto russo: ha combattuto in prima linea sul fronte, quella più complicata e mortale, anche nella zona più pericolosa di tutte nell’est ucraino, ovvero la cittadina di Bakhmut.
Nel raccontare il figlio, Larry Gloss ha spiegato che sin da ragazzino era insofferente nei confronti delle autorità: “Se aveste conosciuto nostro figlio, era il giovane anti-establishment e anti-autorità per eccellenza fin dal momento in cui è venuto al mondo”.
Intorno ai 17 anni Michael ha iniziato a ribellarsi ai “valori condivisi” dei suoi genitori, diventando un militante ambientalista e femminista, sposando cause di sinistra. Ma il padre ha anche parlato di problemi di salute mentale del giovane, senza specificare altro.
La svolta è riconducibile al gennaio del 2023, quando Michael Gloss abbandona l’università per partire per l’Europa: trascorre del tempo anche in Italia, lavorando in diverse aziende agricole in Puglia, poi si sposta in Turchia. Non è chiaro invece quando il giovane abbia deciso di andare in Russia: “Guardava in continuazione video sulla Palestina ed era arrabbiatissimo con l’America. Ha cominciato a pensare di andare in Russia. Voleva entrare in guerra contro gli Stati Uniti. Ma penso fosse molto influenzato dai video cospirazionisti online”, ha detto a IStories una persona che lo conosceva.
In Russia sarebbe entrato nell’agosto del 2023 passando per il confine georgiano: dopo aver viaggiato al suo interno a settembre, alla scadenza del suo visto, firmò un contratto da soldato volontario con le forze armate russe. Secondo quanto ricostruito da IStories il giovane statunitense svolse due settimane di addestramento in un centro militare fuori Mosca, e poi da lì fu spostato a Ryazan, circa 200 chilometri a sud-est della capitale, dove fu inserito nel 137esimo reggimento aviotrasportato per continuare l’addestramento.
Ad inizio 2024 fu trasferito in Ucraina e a metà marzo la sua divisione marciò verso Bakhmut: nel Donetsk è morto il 4 aprile. La sua famiglia ha saputo del decesso a giugno, mentre il suo corpo è stato rimpatriato dalla Russia nel dicembre scorso.