Chi è Pierbattista Pizzaballa, il cardinale e patriarca di Gerusalemme possibile successore di Papa Francesco

News - di Carmine Di Niro

23 Aprile 2025 alle 16:29

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Chi è Pierbattista Pizzaballa, il cardinale e patriarca di Gerusalemme possibile successore di Papa Francesco

Ha compiuto 60 anni da pochi giorni, il 21 aprile, e tra altrettanti pochi giorni potrebbe ottenere il ruolo di successore di Papa Francesco.

Pierbattista Pizzaballa, insieme a Matteo Maria Zuppi e Pietro Parolin, è tra gli italiani ritenuti favoriti alla successione del Pontefice argentino morto a 88 anni proprio nel giorno del suo compleanno.

Il cardinale bergamasco di Cologno al Serio è infatti uno dei più “chiacchierati” in vista del Conclave che sceglierà il futuro Pontefice: una scelta che per certi versi sarebbe di continuità rispetto al papato di Francesco.

Il legame con Papa Francesco

Come Jorge Bergoglio è un francescano e come il Papa argentino ha origini umili che lo rendono vicino alla “gente comune”: origini contadine simili tra l’altro a quelle di un altro Pontefice bergamasco, Angelo Roncalli, Papa Giovanni XXIII.

Ma il nome di Pizzaballa, creato cardinale nel 2023 proprio da Papa Francesco, è legato fortemente alla Terra Santa. Pizzaballa entra in seminario da ragazzino dopo aver conosciuto a Rimini padre Giovanni Bianchi e nel 1985, a vent’anni, entra nell’ordine dei frati minori a Ferrara.

La “carriera” e gli incarichi in Terra Santa

Cinque anni dopo è stato ordinato sacerdote a Bologna e, trascorso un breve periodo a Roma, si trasferisce a Gerusalemme: nella Città Santa è rimasto per 25 anni. Dal 2004 al 2016 è nominato Custode di Terra Santa, ruolo in cui si contraddistingue per la costante capacità diplomatica di mediazione tra Israele e le autorità palestinesi, facendosi custode della comunità cristiana locale.

Al termine dell’incarico Papa Francesco lo nomina amministratore apostolico sede vacante del patriarcato di Gerusalemme dei Latini, con l’incarico definitivo poi ottenuto quattro anni dopo. Il suo nome e il suo volto diventano noti al pubblico dopo lo scoppiare del conflitto tra Israele ed Hamas a seguito dell’attacco terroristico compiuto dall’organizzazione palestinese il 7 ottobre 2023.

Pochi giorni dopo il raid Pizzaballa compie un gesto di estremo coraggio: si offre in cambio dei bambini in ostaggio di Hamas nel tentativo di arrivare ad una risoluzione del conflitto, che però non arriverà e che continua ancora oggi, con oltre 50mila vittime palestinesi a Gaza.

La curiosità

Il cardinale Pizzaballa è parente di Pier Luigi Pizzaballa. L’ex Patriarca di Gerusalemme è figlio del cugino del portiere ex Atalanta degli anni Sessanta e Settanta, noto per essere stato la figurina introvabile per antonomasia del celebre album Panini.

“Pier Luigi Pizzaballa, il portiere dell’Atalanta, è cugino di mio padre. Anch’io, come tutti, facevo la raccolta delle figurine; e anch’io, come tutti, Pizzaballa non l’ho mai trovato”, disse lo stesso cardinale al Corriere della Sera nel 2019.

I punti di forza e debolezza

Pizzaballa è stato inserito nel nome dei “papabili” assieme ad un ristretto numero di cardinali che saranno presenti al Conclave. A suo favore, ma paradossalmente potrebbe essere indicato anche come un punto debole, c’è l’età: Pizzaballa ha appena compiuto 60 anni ed è dunque molto giovane per l’incarico, avrebbe davanti a sé un lungo arco temporale per governare ed eventualmente riformare la Chiesa.

Il Patriarca di Gerusalemme è un francescano, dunque in ideale continuità con lo “spirito di Assisi” del Pontefice argentino. Inoltre da un punto di vista strettamente politico la sua conoscenza della Terra Santa, sconvolta dal post-7 ottobre 2023, potrebbe essere un fattore da tenere in considerazione nel Conclave.

Sicuramente il “punto debole” di Pizzaballa è la lontananza dai palazzi d’Oltretevere, la scarsa frequentazione e conoscenza di quei meccanismi della Curia che sono fondamentali in Conclave.

23 Aprile 2025

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