Aveva 75 anni
È morto Aldo Hugo Sallustro: addio al patron di Panini, leader mondiale delle figurine e dei fumetti
Alla guida della casa editrice da 33 anni, era nipote di Attila Sallustro, ex calciatore e allenatore del Napoli. Ha lavorato fino a venerdì
Cultura - di Redazione Web

Aldo Hugo Sallustro da 33 anni guidava la casa editrice delle figurine più famose, quelle entrate nelle case di tutti gli italiani e in quelle di mezzo mondo. È morto a 75 anni l’amministratore delegato e proprietario del gruppo Panini, editore oltre che dell’iconico album dei calciatori delle squadre di Serie A, anche dei fumetti di Topolino e della Marvel in Italia.
Sallustro era nipote di Attila Sallustro, attaccante e poi allenatore del Napoli tra gli anni Venti e gli anni Trenta del Novecento, e figlio del presidente della sussidiaria argentina della Fiat, Oberdan. Era nato a Buenos Aires, in Argentina, nel 1949. Era un uomo schivo e riservato. Andava ancora oggi tutti i giorni in ufficio, l’ultima volta venerdì scorso, ad analizzare l’andamento delle attività e le strategie di espansione in nuovi mercati e prodotti. Con la sua guida il gruppo è diventato una multinazionale.
- È morto l’ex calciatore Jorge Bolaño, ha giocato in Italia in Serie A
- Morto Antonello Fassari, popolare attore e volto de “I Cesaroni”: era malato da tempo
- Chi era Giuseppe Vicenzi, “re dei biscotti” morto a 92 anni: Cavaliere del lavoro con la passione del basket
- Cade nel vuoto in montagna: è morto Robert Fliri, addio al padre della scarpa-guanto Five Fingers
Panini è la casa editrice leader mondiale delle figurine. È stata fondata nel 1961 a Modena dai fratelli Panini e nella sua storia ha cambiato più volte controllo: è stata nelle mani di Bain Gallo Cuneo e De Agostini, della Marvel e della Fineldo dei Merloni. Sallustro in tutti questi anni ha tenuto il timone della società, della quale è diventato proprietario nel 2016 insieme con le sorelle Anna e Teresa Baroni. Secondo i dati Panini vende ogni anno oltre cinque miliardi di figurine per un fatturato di oltre un miliardo e mezzo di euro, oltre il triplo rispetto al 2017.