Alla fine della messa

Papa Francesco ancora a sorpresa, a San Pietro per la domenica delle Palme: “Dio trasforma il Calvario in redenzione”

Bergoglio saluta i fedeli. "Affidiamo al Signore tutti i sofferenti, chi è colpito dalla guerra, dalla povertà o dai disastri naturali". Cosa farà nelle celebrazioni della Settimana Santa

News - di Redazione Web

13 Aprile 2025 alle 13:33

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Foto Vatican Media/LaPresse 13/04/2025 Citta’ del Vaticano, Vaticano Cronaca Nella foto : Papa Francesco alla Domenica delle Palme in Vaticano DISTRIBUTION FREE OF CHARGE – NOT FOR SALE
Foto Vatican Media/LaPresse 13/04/2025 Citta’ del Vaticano, Vaticano Cronaca Nella foto : Papa Francesco alla Domenica delle Palme in Vaticano DISTRIBUTION FREE OF CHARGE – NOT FOR SALE

Ancora a sorpresa, come la settimana scorsa, Papa Francesco torna in Piazza San Pietro per salutare le oltre 20mila persone accorse per la messa della Domenica delle Palme. “Buona domenica delle Palme, buona Settimana Santa!”, le parole del Santo Padre che successivamente è passato a salutare i fedeli delle prime file. Papa Francesco è arrivato in piazza dopo aver seguito la celebrazione in televisione, è passato dalla basilica ed è arrivato sul sagrato in carrozzella. Questa volta è comparso senza i naselli per l’ossigeno. Non è chiaro cosa deciderà di fare il Papa nelle celebrazioni della Settimana Santa: le sue condizioni sono in miglioramento, come ha fatto sapere la sala stampa della Santa Sede, ma diversi fattori influiranno sulla scelta. Anche la situazione meteorologica.

Il Pontefice è stato accompagnato dal suo infermiere personale, Massimiliano Strappetti, e da uno dei suoi segretari particolari, don Juan. La settimana scorsa aveva attraversato in carrozzella la Porta Santa, come gli altri pellegrini, alla fine della messa celebrata da mons. Fisichella in occasione del Giubileo degli ammalati e del mondo della sanità. La celebrazione di oggi invece ricordava l’entrata trionfale di Gesù a Gerusalemme e dà il via alla Settimana Santa in cui vengono rievocati gli ultimi giorni della vita terrena di Gesù Cristo con la Passione, la morte e la resurrezione.

“Gesù viene incontro a tutti, in qualsiasi situazione. Quando vediamo la moltitudine di uomini e donne che odio e violenza gettano sulla via del Calvario, ricordiamoci che Dio trasforma questa via in luogo di redenzione, perché l’ha percorsa dando la sua vita per noi”, le parole del Papa nell’omelia della Domenica delle Palme, letta dal cardinale Leonardo Sandri che presiede la celebrazione a San Pietro delegato dallo stesso Pontefice. “Quanti cirenei portano la croce di Cristo! Li riconosciamo? Vediamo il Signore nei loro volti, straziati dalla guerra e dalla miseria? Davanti all’atroce ingiustizia del male, portare la croce di Cristo non è mai vano, anzi, è la maniera più concreta di condividere il suo amore salvifico”.

“La passione di Gesù diventa compassione quando tendiamo la mano a chi non ce la fa più, quando solleviamo chi è caduto, quando abbracciamo chi è sconfortato. Fratelli, sorelle, per sperimentare questo grande miracolo della misericordia, scegliamo lungo la Settimana Santa come portare la croce: non al collo, ma nel cuore. Non solo la nostra, ma anche quella di chi soffre accanto a noi; magari di quella persona sconosciuta che il caso – ma è proprio un caso? – ci ha fatto incontrare. Prepariamoci alla Pasqua del Signore diventando cirenei gli uni per gli altri”.

La presenza del Papa, anche oggi, non era prevista dopo il ricovero e le dimissioni del mese scorso dall’Ospedale Gemelli per via di complicazioni respiratorie. 38 i giorni di ricovero, prima della degenza a Santa Marta. La prima apparizione in pubblico, come si accennava, domenica 6 aprile in Piazza San Pietro per il Giubileo degli Ammalati e del Personale Sanitario. In settimana aveva incontrato Re Carlo III e la regina consorte Camilla. Senza naselli e senza mascherina, dalle foto. E successivamente aveva visitato la Cattedra di San Pietro in Basilica, in corso di restauro. Ha salutato alcuni fedeli presenti e in particolare un bambino e una restauratrice.

“Sorelle e Fratelli – si legge nel testo dell’Angelus diffuso dopo la Messa in piazza San Pietro – vi ringrazio tanto per le vostre preghiere. In questo momento di debolezza fisica mi aiutano a sentire ancora di più la vicinanza, la compassione e la tenerezza di Dio. Anch’io prego per voi, e vi chiedo di affidare con me al Signore tutti i sofferenti, specialmente chi è colpito dalla guerra, dalla povertà o dai disastri naturali. In particolare, Dio accolga nella sua pace le vittime del crollo di un locale a Santo Domingo, e conforti i loro familiari”.

13 Aprile 2025

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