L'operazione "El Rais"
Traffico di migranti: 15 arresti per la tratta verso l’Italia, sgominata l’organizzazione
Sette persone arrestate, altre otto sfuggite alla misura cautelare. Reclutati skipper, barche a vela riempite all'inverosimile, fino a 10 giorni di viaggio, 10mila euro a persona per un giro da decine di milioni di euro
News - di Redazione Web

Arrestati con l’accusa di gestire un traffico di persone tramite un’associazione a delinquere che favoriva l’immigrazione clandestina tra la Turchia e l’Italia. Sono tutte di nazionalità egiziana le persone destinatarie di misura cautelare tra le province di Cosenza, Catania e Catanzaro in Italia e tra Albania, Germania, Oman e Turchia. Per diecimila dollari a persona, un giro da decine di milioni di euro. L’operazione “El Rais” è stata condotta dalla Polizia di Stato, l’organizzazione criminale operava tra Egitto, Turchia e Grecia, aveva ramificazioni in Italia, gestiva sbarchi clandestini nel Mediterraneo Orientale.
Le indagini sono state coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Catania e condotte dal Servizio centrale operativo e dalla Squadra mobile di Siracusa, in sinergia con l’agenzia Europol, Eurojust, il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia e l’unità Human trafficking and smuggling of migrants di Interpol. Sono scattate dopo che la Squadra Mobile di Siracusa aveva arrestato tre stranieri considerati scafisti della barca a vela arrivata nel porto commerciale di Augusta con dei migranti a bordo. Le accuse di cui i destinatari della misura cautelare dovranno rispondere sono di associazione per delinquere finalizzata al traffico di migranti e di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, aggravata dalla circostanza di operare in ambito internazionale.
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La #PoliziadiStato di Catania sta eseguendo 15 ordinanze di custodia cautelare in carcere per associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.#essercisempre #8aprile pic.twitter.com/Q0HeYWPAmg
— Polizia di Stato (@poliziadistato) April 8, 2025
Arrestato in Turchia l’uomo considerato il presunto capo dell’organizzazione, Assad Ali Gomaa Khodir, detto Abu Sufyen. È stato catturato a Istanbul, dove si era stabilito da anni per sfuggire a un medesimo mandato di arresto emesso in Egitto per gli stessi reati: condanna a 10 anni di reclusione. Le indagini hanno scoperto una struttura che reclutava skipper professionisti in Egitto e che gestiva la tratta dei migranti in arrivo sulle coste italiane soprattutto da Medio Oriente e Africa su imbarcazioni a vela appositamente reperite e riempite di persone ben oltre il limite sopportabile. Il viaggio cominciava di solito sulle coste delle città turche di Bodrum, Izmir e Marmaris. Durava anche fino a dieci giorni. Diecimila dollari a migrante.
Sette le persone fermate e arrestate, altre otto sono indagate in territori extra Unione Europea sono sfuggite all’esecuzione dell’ordinanza. La Dda di Catania contesta “18 eventi migratori, dal 2021 al 2023, che hanno visto l’arrivo di migliaia e migliaia di migranti lungo le coste siciliane e calabresi”. Sulla base degli indizi raccolti, l’associazione avrebbe “favorito l’ingresso clandestino in Italia di almeno tremila persone a partire dal 2021 a oggi, con introiti stimati, per il sodalizio criminale, di almeno 30 milioni di euro”.