L'appuntamento di Firenze
Salvini ospita Musk al congresso della Lega: lo sgarbo a Meloni e i segnali di vicinanza a Trump

Il grande ospite di Matteo Salvini al congresso della Lega che si terrà sabato e domenica a Firenze, e che si concluderà con una sostanziale rielezione per acclamazione del vicepremier, non essendoci altri candidati per la segreteria del Carroccio, sarà Elon Musk.
Un colpo politico e mediatico per Salvini nella sfida interna al governo ed in particolare alla premier Giorgia Meloni a chi si mostra più trumpiano, più vicino al nuovo corso della Casa Bianca.
Salvini ha incassato il sì del Ceo di Tesla e X tramite un intenso lavoro diplomatico che ha visto coinvolto il referente italiano di Musk, quell’Andrea Stroppa che da diverse settimane mostra su X il suo avvicinamento al leader della Lega.
Musk sarà presente a Firenze in un videocollegamento che, tenuto conto del fuso orario, dovrebbe tenersi nel pomeriggio di sabato 5 aprile, nella prima giornata di lavori del congresso leghista.
La presenza del “presidente-ombra” degli Stati Uniti, colui che a suon di milioni di dollari ha finanziato la campagna per la Casa Bianca di Donald Trump, dimostra anche il chiaro spostamento di Musk sulle posizioni più vicine a Salvini e il progressivo allontanamento da Meloni. La premier lo aveva ricevuto con tutti gli onori del caso a Palazzo Chigi nel 2023, ospitandolo anche ad Atreju, la festa annuale di Fratelli d’Italia.
Un rapporto che si è andato però deteriorandosi più recentemente, in particolare per la decisione dell’esecutivo di frenare gli accordi con SpaceX per affidare all’azienda di Musk i servizi di telecomunicazione satellitare in ambiti istituzionali e militari.
Musk sarà ovviamente l’ospite più atteso, ma non l’unico: al congresso, non è chiaro se in presenza o in videocollegamento, saranno presenti altri leader della “internazionale di estrema destra”, dal lepenista Jordan Bardella al premier ungherese Viktor Orban. Chi non ci sarà invece sono i due partner di governo, Giorgia Meloni e Antonio Tajani.
Il Ceo di Tesla e X attraversa il periodo più complicato da mesi a questa parte. Nelle ultime ore infatti l’imprenditore di origini sudafricane è dato in uscita dall’amministrazione Trump: l’autorevole Politico aveva infatti rivelato nei giorni scorsi la sua prossima uscita dalla Casa Bianca, a stretto giro era arrivata una smentita dai diritti interessati ma era stato poi Trump di fatto a confermare la notizia spiegando che “Elon è fantastico” ma che “deve gestire un gran numero di aziende” e si farà da parte “entro pochi mesi”.