La scrittrice

Autismo e Asperger, Susanna Tamaro: “Mia madre non mi avrebbe fatto nascere, sopravvissuta a scuola perché regnava il silenzio”

L'autrice di "Va' dove ti porta il cuore" alla vigilia della giornata mondiale dell'Autismo. "Scienziati e artisti con questa sindrome confermano la predisposizione innata di intravedere nuove possibilità nel reale"

Salute - di Redazione Web

1 Aprile 2025 alle 17:08

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Susanna Tamaro, scrittrice durante il suo intervento (foto di Francesco Ammendola – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
Susanna Tamaro, scrittrice durante il suo intervento (foto di Francesco Ammendola – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Susanna Tamaro ha scritto anche un libro, Il tuo sguardo illumina il mondo, sulla sua scoperta di essere interessata dalla sindrome di Asperger. Alla vigilia della giornata mondiale dell’Autismo, ha scritto un editoriale su Il Corriere della Sera, che in uno dei passaggi fondamentali punta il dito contro la retorica dell’inclusione e l’egemonia della perfezione. “Se a mia madre, ad esempio, avessero detto che avevo questa predisposizione, spiegandole tutte le conseguenze che avrei dovuto affrontare nell’infanzia e nell’età adulta, sono abbastanza sicura che avrebbe seguito il ‘saggio’ consiglio del dottore di non farmi nascere”.

La scrittrice, autrice di decine di romanzi tra cui il successo mondiale da oltre 16 milioni di copie Va’ dove ti porta il cuore, ha fatto un altro passaggio interessante sulla scuola. “Se io, negli anni Sessanta, sono riuscita a sopravvivere in classe è perché allora le elementari e le medie erano segnate da un ordine e da una disciplina assolute, e dunque dal silenzio: nessuno urlava, nessuno si agitava in maniera scomposta, nessuno faceva rumori con le sedie”.

Lo ribadisce anche in altri passaggi che le persone con disturbo dello spettro autistico spesso non sopportano suoni troppo alti, stimoli luminosi, confusione visiva. “Non siamo tendenzialmente persone squilibrate, anzi, però lo diventiamo nel momento in cui lottiamo contro situazioni totalmente inadatte alla nostra fragilità neurologica“. È proprio questo il contesto inclusivo che manca e che impedisce a ognuno – non solo persone affette da disabilità o disturbi – di esprimersi. “I tanto decantati superpoteri dell’autismo sono basati infatti su una capacità di creare collegamenti inediti e insoliti fra le cose e su una memoria eccezionale, non spendibile però in termini scolastici perché si comporta un po’ come un cavallo pazzo che segue strade note a lui soltanto. Il fatto che ci siano stati nella storia scienziati e artisti con questa sindrome ci conferma la loro predisposizione innata di intravedere nuove possibilità nel reale”.

Tamaro ricorda anche la tesi dello psichiatra di Oxford Simon Baron-Cohen, secondo il quale sarebbero state proprio le persone Asperger ad aver guidato nei secoli il progresso umano grazie alla loro capacità di intravedere soluzioni e strade alternative. “Questo nostro mondo ha una porta di accesso, e per individuarla bisogna aver la pazienza di cercarla. È come se fossimo arrivati da un altro pianeta e dobbiamo fare un lungo apprendistato per capire cosa succede intorno a noi. La principale attività del nostro cervello è quella di creare continuamente griglie e schemi per cercare di mettere un po’ di ordine nella realtà circostante”.

1 Aprile 2025

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