A Milano

Ragazzo con autismo rifiutato da 31 scuole, l’inclusione negata a Tommy: “Abbiamo già troppi disabili”

La vicenda denunciata dai genitori "per tutti i ragazzi che rischiano di restare senza il futuro positivo cui potrebbero, nonostante tutto, ambire". Il ministro Valditara annuncia accertamenti sulla vicenda

Cronaca - di Redazione Web

11 Febbraio 2025 alle 18:33

Condividi l'articolo

FOTO DA PIXABAY
FOTO DA PIXABAY

Rifiutato da 31 scuole a Milano, rimandato indietro perché “non abbiamo le strutture adeguate e il personale”. Il Corriere della Sera ha raccontato la vicenda di un adolescente affetto da una grave forma di autismo respinto da decine di istituti. I genitori hanno raccontato la storia del ragazzo “per tutti i ragazzi che rischiano di restare senza il futuro positivo cui potrebbero, nonostante tutto, ambire”. Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha annunciato di aver disposto accertamenti sulla vicenda. Fermo restando l’evidente difficoltà della scuola italiana, sia da un punto di vista delle infrastrutture che del personale, nel gestire certe situazioni, la vicenda che dovrà essere approfondita fornisce comunque degli spunti di riflessione sull’inclusione.

L’inclusione che proprio dalla scuola dovrebbe partire, per molti ragazzi il luogo primario se non unico di socializzazione. L’adolescente si chiama Tommaso, lo chiamano Tommy, ha 15 anni ed è affetto da una grave forma di autismo. Lo scorso ottobre la famiglia si era rivolta al Servizio di Orientamento Scolastico del Comune per gli alunni con sostegno. L’ufficio aveva segnalato tre scuole adatte e teoricamente disponibili. Altre 28 hanno rifiutato l’iscrizione. “Abbiamo già troppi ragazzi disabili, non riusciamo a prenderci cura di tutti”. Nulli anche i tentativi condotti con scuole private.

“Non immaginavamo che alla scuola fosse permesso di scegliere i propri alunni. Ma essere scartati a priori è esattamente quello che è successo a noi e a molte altre famiglie”, hanno dichiarato i genitori. Altro che inclusione. Profonda preoccupazione espressa dalla Federazione Italiana per i Diritti delle Persone con disabilità e famiglie (Fish). “Questo episodio evidenzia una grave lacuna nel sistema educativo italiano riguardo all’inclusione scolastica degli studenti con disabilità. Nonostante le normative vigenti promuovano l’integrazione, casi come quello di Tommy dimostrano che la realtà è ancora lontana dagli obiettivi prefissati”, si legge in una nota dell’organizzazione.

“Ho dato mandato agli uffici competenti di avviare una verifica approfondita sul caso sollevato dalla Fish relativo al rifiuto di 31 Scuole superiori di accogliere un ragazzo con forme gravi di autismo. La scuola italiana ha il dovere di essere inclusiva per tutti gli studenti, senza distinzioni“, ha dichiarato in una nota il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. “Non è tollerabile che episodi come questo accadano in un sistema educativo che deve garantire il diritto all’istruzione a ciascun alunno, indipendentemente dalla sua condizione. Ci impegniamo a trovare una soluzione adeguata”.

11 Febbraio 2025

Condividi l'articolo