A Vernio

Accoltellata a morte in casa: fermato per omicidio il figlio 22enne che avrebbe anche incendiato la casa

L'omicidio nella frazione di Montepiano, provincia di Prato, in una villetta nella zona del Lago Fiorenzo. I pompieri hanno spento l'incendio e trovato il cadavere e il ragazzo, seguito da anni dai servizi sociali

Cronaca - di Redazione Web

25 Febbraio 2025 alle 11:14

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FOTO DI REPERTORIO
FOTO DI REPERTORIO

Tragedia a Montepiano, frazione in provincia di Vernio, provincia di Prato, per la quale si ipotizza un movente familiare. Perché il principale sospettato della morte di una donna di 60 anni, uccisa a coltellate, è il figlio di 22 anni, fermato, che in seguito potrebbe anche aver dato fuoco alla casa. Sul posto infatti sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco dopo un allarme arrivato per la forte presenza di fumo che fuoriusciva dall’abitazione. I militari indagano per omicidio.

La donna e il figlio vivevano da tempo da soli in casa. Il padre del ragazzo non viveva da tempo con la donna e con il figlio. Questa mattina, allertato da alcuni abitanti di Montepiano, è accorso sul luogo del delitto. Il 22enne è sordomuto, secondo quanto appreso dall’ANSA soffre di diversi problemi di natura psicologica ed era per questa ragione seguito dai servizi sociali del Comune di Vernio da anni, con i membri della famiglia. La tragedia si sarebbe consumata intorno alle 4:00 di mattina in una villetta nella zona del Lago Fiorenzo.

Le fiamme sono state domate in pochi minuti dai vigili del fuoco. Sono stati gli stessi pompieri a notare, una volta entrati nell’appartamento, il corpo esanime della donna riverso a terra. Sul posto sono arrivati anche i sanitari del 118 e la polizia municipale. Le indagini sono coordinate dal procuratore di Prato Luca Tescaroli. Sul luogo del delitto anche la sindaca di Vernio Maria Lucarini e l’assessore al sociale del Comune Antonella Ciolini. “È un dramma che colpisce duramente la comunità di Montepiano e Vernio tutta – ha dichiarato la sindaca – Ci stringiamo attorno alla famiglia colpita da un così grande dolore”.

25 Febbraio 2025

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