Germania
Accoltellato al Memoriale della Shoah a Berlino, fermato 19enne siriano: l’aggressione a un giorno dalle elezioni dominate dal tema immigrazione
Ferito un uomo di nazionalità spagnola, 30 anni. Ancora da accertare dinamica e movente dell'accaduto
Esteri - di Redazione Web

Accoltellato un uomo al Memoriale dell’Olocausto a Berlino. Arrestata poche ore dopo una persona, un 19enne di nazionalità siriana, richiedente asilo. L’attacco arriva a poche ore dall’apertura dei seggi, domani in Germania si voterà per le elezioni parlamentari, dopo una campagna elettorale dominata in larga parte dal tema dell’immigrazione.
L’aggressione si è consumata intorno alle 18:00 di ieri pomeriggio. L’uomo ferito è uno spagnolo di 30 anni. Ricoverato in ospedale, non è in pericolo di vita. Al momento non è chiaro se le due persone si conoscevano, non sono ancora noti i motivi dell’attacco. La polizia ha detto di non aver ancora rinvenuto l’arma utilizzata per l’aggressione.
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Il Memoriale per gli Ebrei assassinati d’Europa, conosciuto anche come Memoriale dell’Olocausto o della Shoah, si trova nel centro di Berlino, proprio a due passi dalla Porta di Brandeburgo. È composto da una distesa di quasi tremila blocchi di calcestruzzo, alti da pochi centimetri a quattro metri. È stato inaugurato nel 2005.
L’aggressione al Memoriale arriva dopo poche ore dalla diffusione di una notizia, da parte della Bild, secondo cui il sedicente Stato Islamico ha lanciato un appello ad affiliati e “lupi solitari” a condurre azioni terroristiche con auto lanciate sulla folla. La polizia di Brandeburgo ieri aveva anche evacuato un intero edificio a Potsdam alla ricerca di esplosivo.
Ieri all’aeroporto Ber-Willy Brandt di Berlino era stato anche fermato un ceceno, accusato della pianificazione di un attentato all’ambasciata israeliana. Nei primi giorni dell’anno, ad Aschaffenburg e a Monaco di Baviera, sono stati accusati dei richiedenti asilo per le azioni con coltello o con auto sulla folla che avevano provocato vittime.