Isis, l’appello al terrorismo a pochi giorni dalle elezioni in Germania: “Attaccate con auto sulla folla”

Appena una settimana fa a Monaco di Baviera un’auto era piombata sulla folla a una manifestazione sindacale. Due vittime, una bambina di due anni con la madre, e 37 feriti. Era stato fermato un afghano di 24 anni, secondo gli inquirenti avrebbe dichiarato di aver agito per “motivi religiosi”, la polizia ha parlato di “orientamento islamista” del presunto attentatore. Che si sarebbe auto-radicalizzato, non sarebbe affiliato ad alcuna organizzazione. Non fa molta differenza considerato l’appello lanciato dal sedicente Stato Islamico che sulla sua pagina in tedesco, ha incitato i propri affiliati o simpatizzanti a condurre attacchi terroristici proprio lanciandosi con un’auto sulla folla.

Come riporta la Bild, giornale conservatore dal tono scandalistico, l’appello è apparso sulla pagina in tedesco dell’organizzazione Al Saif Media. Sarebbe stato preso molto seriamente in considerazione non soltanto dalle autorità tedesche, ma anche da quelle di Germania, Austria e Belgio. Si citano infatti anche delle città, potenziali obiettivi delle azioni, e non sono soltanto tedesche. Città come Berlino, Monaco, Francoforte, Vienna, Bruxelles, Anversa e Salisburgo. Il messaggio contiene un’immagine che mostra un conducente che guarda attraverso il parabrezza. Davanti all’auto compaiono diverse persone con un mirino disegnato in testa. “Via al massacro. Cosa stai aspettando? Le strade sono piene di bersagli! Passaci sopra!”.

Al centro delle attenzioni ci sono i festeggiamenti del Carnevale. L’appello arriva anche in un momento molto delicato, a pochi giorni dalle elezioni in programma il prossimo 23 febbraio. Secondo partito favorito, stando ai sondaggi, sarebbe Alternative für Deutschland, di estrema destra, guidato dalla leader Alice Weidel, dalle posizioni xenofobe e nel caso di alcuni membri anche nostalgiche del nazismo. I flussi migratori sono al centro del dibattito della campagna elettorale. In Germania negli ultimi anni si è parlato molto di re-migrazione: un piano per riportare indietro in un’espulsione di massa i migranti non accolti. Una deportazione.

“Questo appello all’attacco si sta diffondendo molto rapidamente tra gli islamisti. Dall’attacco di Hamas a Israele – ha dichiarato un funzionario della sicurezza tedesca alla Bild – abbiamo osservato costantemente un’ulteriore mobilitazione e radicalizzazione tra gli estremisti. E, come si temeva, la pericolosa strategia dell’Isis di ispirare i cosiddetti lupi solitari, che poi improvvisamente colpiscono da qualche parte in modo auto-radicalizzato, sembra funzionare sempre di più. Gli ultimi mesi lo hanno dimostrato con gli attacchi a Mannheim, Solingen, Aschaffenburg, Monaco e Villach. Questi terroristi non erano nel nostro radar come potenziali minacce”.