Parla il legale difensore

Omicidio Silvia Nowak, l’avvocato Felice Carbone: “Kai Dausel in attesa dell’interrogatorio con i pm”

L'indagato è detenuto da ormai due mesi, non ha chiesto la scarcerazione al Tribunale del Riesame perché, "in carcere ha un letto ed è curato". Intanto, la Procura - che non ha chiesto il giudizio immediato - sta continuando a indagare sul delitto

Cronaca - di Andrea Aversa

21 Febbraio 2025 alle 15:42

Condividi l'articolo

Omicidio Silvia Nowak, l’avvocato Felice Carbone: “Kai Dausel in attesa dell’interrogatorio con i pm”

Kai Dausel è stato fermato lo scorso 16 dicembre dai carabinieri con l’accusa di omicidio e distruzione di cadavere. L’uomo, 62 anni e di origine tedesche, è da oltre due mesi detenuto presso il carcere di Ariano Irpino. Il caso è quello della morte della compagna Silvia Nowak i cui resti carbonizzati del corpo sono stati trovati a ottobre 2024 nei pressi della loro abitazione a Ogliastro Marina, frazione del comune di Castellabate in provincia di Salerno. La donna era scomparsa dal 15 ottobre e tre giorni dopo era stato rinvenuto il suo corpo parzialmente carbonizzato in una pinetina a pochi metri dall’abitazione. Dausel è risultato iscritto, dagli inizi delle indagini – coordinate dalla Procura di Vallo della Lucania – nel registro degli indagati.

Omicidio Silvia Nowak, il compagno Kai Dausel in attesa dell’interrogatorio con i pm: indagini in corso

La coppia era giunta in Cilento dopo un viaggio fatto in Italia. Risalendo il Paese dalla Sicilia e si erano innamorati di quel luogo, tanto da decidere di acquistare la villetta, senza immaginare che quel contesto bucolico immerso nella natura, sarebbe stato teatro di un terribile delitto. Ad oggi, Dausel non ha chiesto la scarcerazione al Tribunale del Riesame ma l’avvocato difensore Felice Carbone ha presentato un’altra istanza: “Abbiamo fatto richiesta per avere un colloquio con i pm, circostanza ancora non avvenuta per motivi tecnici: il fatto che il mio cliente è detenuto in un carcere (Ariano Irpino ndr) territorialmente lontano dalla Procura titolare delle indagini (Vallo della Lucania ndr) ha creato un intoppo burocratico: l’interrogatorio sarà fatto in presenza o da remoto per via telematica? Spero di ricevere una risposta entro la prossima settimana. Il mio assistito ha sempre dichiarato di voler collaborare con la giustizia ed è con questo spirito che vuole incontrare gli inquirenti“.

Perché Kai Dausel non ha chiesto la scarcerazione

Dausel soffre di alcune patologie, “uno dei motivi per i quali non ha chiesto la scarcerazione – ha spiegato l’avvocato Carbone -, sembra un paradosso, ma in carcere il mio cliente è clinicamente seguito. Ha perso peso ed è coinvolto in alcune attività. Essendo stata sottoposta a sequestro l’abitazione nella quale viveva con la compagna, non avrebbe avuto neanche un luogo dove stare e dormire. Cosa che invece ha in cella. Grazie a un compagno italo-tedesco sta anche migliorando il suo italiano. La lingua, per lui, è stata sempre un problema“. Intanto, la Procura – considerato che non ha mai chiesto il giudizio immediato – sta continuando a indagare sul caso.

21 Febbraio 2025

Condividi l'articolo