La svolta nell'inchiesta

Omicidio di Silvia Nowak in Cilento, fermato il compagno: l’avrebbe uccisa e poi data alle fiamme

Cronaca - di Redazione

16 Dicembre 2024 alle 11:38

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Omicidio di Silvia Nowak in Cilento, fermato il compagno: l’avrebbe uccisa e poi data alle fiamme

C’è una svolta nelle indagini sulla morte di Silvia Nowak, 53enne tedesca trovata morta tre giorni dopo la sua scomparsa il 18 ottobre scorso a Ogliastro Marina, frazione di Castellabate, nel Cilento salernitano.

I carabinieri della Compagnia di Agropoli hanno sottoposto a fermo con l’accusa di omicidio e distruzione di cadavere il compagno della donna, il 62enne tedesco Kai Dausel, già iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Vallo della Lucania circa un mese dopo il ritrovamento del cadavere in parte carbonizzato della moglie, scoperto in una pineta a poche centinaia di metri dalla villetta nella quale i due abitavano dopo aver lasciato la Germania per l’Italia.

Silvia Nowak era scomparsa da casa martedì 15 ottobre e le indagini sono scattate subito dopo la denuncia presentata dal compagno ai carabinieri di Santa Maria di Castellabate: il corpo venne rinvenuto tre giorni dopo, presentava ferite lacero-contuse e bruciature.

Inizialmente un video aveva fatto escludere il coinvolgimento del compagno. I successivi accertamenti hanno spinto poi la Procura di Vallo della Lucania ad iscrivere sul registro degli indagati l’uomo per poi procedere al fermo all’alba del 16 dicembre.

Proprio domenica sera Kai Dausel aveva partecipato all’installazione di una panchina rossa in ricordo della compagna.

di: Redazione - 16 Dicembre 2024

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