La sentenza

Detenuto pestato nel carcere di Reggio Emilia, condannati 10 agenti ma cade il reato di tortura

Cronaca - di Redazione

18 Febbraio 2025 alle 09:58

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Detenuto incappucciato e pestato nel carcere di Reggio Emilia

Il reato di tortura cade, restano le condanne. Il Gup Guareschi ha condannato a pene che vanno dai 4 mesi ai due anni di reclusione i dieci agenti della polizia penitenziaria che nell’aprile 2023 si resero protagonisti del brutale pestaggio di un detenuto tunisino di 40 anni recluso nel carcere di Reggio Emilia.

Il processo si è tenuto con rito abbreviato: lo scorso novembre la Procura locale aveva chiesto una condanna a cinque anni e 8 mesi per l’unico agente tra i 10 alla sbarra accusato per tutte le imputazioni ((tortura, lesioni e falso), cinque anni per i sette accusati di tortura e lesioni e due anni e otto mesi per i due accusati soltanto di falso.

All’esito del processo il giudice per l’udienza preliminare Silvia Guareschi ha ridotto le pene stabilendo che la condotta degli agenti non rientra nel reato di tortura, prevedendo così pene più basse per gli agenti alla sbarra.

La storia sugli abusi nel carcere di Reggio Emilia erano diventate di dominio pubblico solamente nel febbraio 2024, nonostante i fatti fossero risalenti al 3 aprile 2023: il caso esplose con la pubblicazione del video del pestaggio da parte di alcuni quotidiani. Il 40enne vittima di abusi aveva sporto denuncia quattro giorni dopo il pestaggio ed era poi stato trasferito nel carcere di Parma.

di: Redazione - 18 Febbraio 2025

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