La Giornata per le Forze Armate

Papa Francesco interrompe l’omelia, “difficoltà nel respiro”: come sta il Pontefice dopo il malore al Giubileo

Ha interrotto l'omelia e chiesto di continuare al monsignor Diego Ravelli. L'appello contro le guerre: "Tacciano ovunque le armi"

News - di Redazione Web

9 Febbraio 2025 alle 19:02 - Ultimo agg. 10 Febbraio 2025 alle 09:45

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Pope Francis presides over a mass for the jubilee of the armed forces in St. Peter’s Square at The Vatican, Sunday Feb.9, 2025. (AP Photo/Alessandra Tarantino)
Pope Francis presides over a mass for the jubilee of the armed forces in St. Peter’s Square at The Vatican, Sunday Feb.9, 2025. (AP Photo/Alessandra Tarantino)

Apprensione e curiosità per le condizioni di Papa Francesco: il Pontefice oggi ha interrotto la lettura dell’omelia durante la messa del Giubileo delle Forza Armate, Polizia e Sicurezza in Piazza San Pietro dopo aver sofferto un malore. “Mi scuso e chiedo al maestro di continuare la lettura, ho difficoltà nel respiro“, ha detto Bergoglio fermandosi.

Papa Francesco era stato colpito nei giorni scorsi da una forma di bronchite. Aveva rinunciato alla lettura della catechesi all’udienza generale di mercoledì 5 febbraio. A metà settembre il Pontefice aveva sofferto un incidente domestico, era caduto nella residenza di Casa Santa Marta e aveva riportato una contusione all’avambraccio destro. Non aveva sofferto fratture ma l’arto era stato immobilizzato.

“Le vostre divise, la disciplina che vi ha forgiato, il coraggio che vi contraddistingue, il giuramento che avete fatto, sono tutte cose che vi ricordano quanto sia importante non soltanto vedere il male per denunciarlo, ma anche salire sulla barca in tempesta e impegnarsi perché non faccia naufragio, con una missione al servizio del bene, della libertà, e della giustizia“, aveva esortato prima di interrompere l’omelia.

“Il vostro essere presenti nelle nostre città e nei nostri quartieri, il vostro stare sempre dalla parte della legalità e dalla parte dei più deboli, diventa per tutti noi un insegnamento: ci insegna che il bene può vincere nonostante tutto, ci insegna che la giustizia, la lealtà e la passione civile sono ancora oggi valori necessari, ci insegna che possiamo creare un mondo più umano, più giusto e più fraterno, nonostante le forze contrarie del male”.

La lettura è stata continuata da parte di monsignor Diego Ravelli. Durante l’Angelus Bergoglio aveva rinnovato il suo appello contro tutte le guerre. “Preghiamo per la pace, nella martoriata Ucraina, in Palestina, Israele, Myanmar, in tutto il Medio Oriente, nel Kivu, in Sudan. Tacciano ovunque le armi e si ascolti il grido dei popoli, che chiedono pace”.

9 Febbraio 2025

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