Il caso dell'ex eurodeputata
Perché Luisa Morgantini e il giornalista Bongiorni sono stati arrestati in Cisgiordania
Morgantini, Bongiorni e le due guide che l’accompagnavano sono stati costretti a salire e portati in una base nei pressi di Hebron. Sequestrati computer, telefoni e attrezzatura. Sono riusciti a dare l’allarme prima di essere portati via
Cronaca - di Redazione Web

Luisa Morgantini, ex eurodeputata e storica attivista del movimento per la pace in Palestina, e il giornalista Bongiorni sono stati fermati a Kiriat, insediamento israeliano vicino a Hebron. È una delle colonie più oltranziste. Erano da poco arrivati alla colonia, quando sono stati bloccati e perquisiti da una pattuglia dell’esercito israeliano, che li ha fermati con l’accusa di aver violato una zona militare.
Non è vero perché l’accesso alla colonia è libero. Morgantini, Bongiorni e le due guide che l’accompagnavano sono stati costretti a salire su un cellulare e portati in una base nei pressi di Hebron. Sequestrati computer, telefoni e attrezzatura. Sono riusciti a dare l’allarme prima di essere portati via. Il consolato italiano a Gerusalemme ha informato la Farnesina. In serata i due sono stati rilasciati.