E la strage continua...
Morti sul lavoro: in poche ore due vittime a Cagliari e Genova
Stefano Deiana è stato investito da un camion in uno stabilimento a Cagliari, Giovanni Battista Macciò travolto da una ralla a Genova
Cronaca - di Redazione Web
![Photo by Marco Ottico/Lapresse Photo by Marco Ottico/Lapresse](https://www.unita.it/public/uploads/2024/12/morti-lavoro-1-992x661.jpg)
Altro giro altra strage: il libro nero dei morti sul lavoro continua ad aggiornarsi senza tregua in un’Italia ormai sopraffatta, a dispetto delle fanfaluche di Meloni e Salvini, dall’unica e vera mancanza di sicurezza: quella sul posto di lavoro. È di un morto e un ferito grave il bilancio di un incidente sul lavoro avvenuto intorno alle 13 nella zona industriale di Elmas (Cagliari).
Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, due operai sono stati schiacciati da un camion in manovra. Stefano Deiana, residente a Capoterra, è morto dopo essere stato schiacciato da un camion in un’officina di via delle Miniere, al civico 18. Il suo collega, Abdoulaye, senegalese, residente a Cagliari, è rimasto ferito ed è stato trasportato al Brotzu in codice rosso. Deiana ha riportato gravi traumi da schiacciamento ed è deceduto sul posto nonostante i tempestivi tentativi di soccorso da parte del personale del 118. Il 27enne, invece, non sarebbe in pericolo di vita.
Ai militari dell’Arma e al personale dello Spresal il compito di ricostruire la dinamica esatta dell’incidente e appurare eventuali responsabilità. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri della Stazione di Sant’Avendrace, intervenuti sul posto assieme al personale dello Spresal dell’ASL di Cagliari, l’autista alla guida del camion, un 47enne di Decimoputzu, non si sarebbe accorto di Deiana e Lo, entrambi meccanici, che stavano lavorando sotto al mezzo per alcune riparazioni, e li avrebbe investiti accidentalmente.
Incidente mortale sul lavoro anche a Genova, dove nella notte, intorno alle 3, nel porto Psa di Prà un operaio di 52 anni, Giovanni Battista Macciò, dipendente della Culmv (la compagnia unica dei “camalli”), stava controllando i sigilli di un container, durante le operazioni di carico e scarico merci, quando è stato travolto e schiacciato da una ralla. “Mio marito me lo diceva che c’erano problemi di sicurezza”, ha commentato Roberta Costanzo, moglie dell’operaio morto, Giovanni Battista Macciò.