Il riconoscimento

Trump “Person of the Year” 2024 per il Time: “Sua rinascita politica unica nella storia degli USA”

È la seconda volta dopo il 2016, quando vinse le elezioni e divenne per la prima volta Presidente degli USA. "Ha riallineato la politica statunitense, rimodellando il partito e lasciando i Democratici a fare i conti con ciò che è andato storto”

Esteri - di Redazione Web

12 Dicembre 2024 alle 15:22

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COLLAGE DI FOTO DA TIME (X) E LAPRESSE
COLLAGE DI FOTO DA TIME (X) E LAPRESSE

Per la seconda volta Donald Trump è la “Person of the Year” del 2024 del Time, l’atteso e puntuale riconoscimento giornalistico assegnato ogni anno a una personalità che per le sue azioni e la sua influenza ha segnato questi tempi. E com’era successo nella prima occasione, il riconoscimento è stato conferito al tycoon statunitense dopo la vittoria delle elezioni presidenziali degli Stati Uniti, nel 2024 come nel 2016. Per il giornale “la sua rinascita politica non ha paralleli nella storia americana”.

Trump entrerà in carica il prossimo gennaio dopo il giuramento. Si è imposto alle elezioni presidenziali con grande distacco rispetto alla sfidante Kamala Harris, vice del Presidente democratico in carica Joe Biden. Aveva superato anche le frizioni intestine nel Partito Repubblicano, all’interno del quale in molti non avevano appoggiato la sua ricandidatura per via dell’assalto al Campidoglio dei suoi sostenitori e delle inchieste in cui era coinvolto. E invece lui ha sbaragliato la concorrenza interna, ha condotto una campagna elettorale puntualmente aggressiva, è scampato a un attentato durante un comizio in Pennsylvania.

“Il suo primo mandato si è concluso in disgrazia, con i suoi tentativi di ribaltare i risultati delle elezioni del 2020, culminati nell’attacco al Campidoglio. È stato snobbato dalla maggior parte dei funzionari del partito quando ha annunciato la sua candidatura alla fine del 2022, nel mezzo di molteplici inchieste penali. Poco più di un anno dopo, Trump ha sbaragliato il campo Repubblicano, aggiudicandosi una delle primarie presidenziali più rapide della storia”, ha scritto nell’articolo dedicato il giornalista Eric Cortellessa.

 

“Ha trascorso sei settimane durante la campagna elettorale in un’aula del tribunale di New York ed è stato il primo ex presidente a essere condannato per un crimine, un fatto che non ha intaccato il suo consenso. Il proiettile di un assassino gli ha mancato di meno di un pollice durante un comizio a Butler, in Pennsylvania, a luglio. Nei quattro mesi successivi, ha battuto non uno ma due oppositori Democratici, ha conquistato tutti e sette gli Swing States ed è diventato il primo Repubblicano a vincere il voto popolare in 20 anni. Ha riallineato la politica statunitense, rimodellando il partito e lasciando i Democratici a fare i conti con ciò che è andato storto”.

Il “Person of the year” è un appuntamento fisso, la scelta viene rilanciata dai media di tutto il mondo. Fino al 1999 era chiamato “Man of the year”, cambiato perché poco inclusivo e discriminatorio nei confronti delle donne. Può premiare anche più persone, un gruppo o una corrente di idee. L’anno scorso era stato premiato Volodymyr Zelensky, quello prima Taylor Swift, quello ancora prima Joe Biden e Kamala Harris, che a differenza del mese scorso quell’anno avevano sconfitto Trump alle elezioni presidenziali.

12 Dicembre 2024

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