Il vertice
Trump e Biden, incontro alla Casa Bianca per la transizione di potere: “Sara la più tranquilla possibile”
Nello Studio Ovale della Casa Bianca l’atteso faccia a faccia, il primo, tra Donald Trump e Joe Biden. Il presidente eletto, vincitore delle elezioni del 5 novembre, e quello uscente, si sono incontrati in un vertice per favorire la transizione di potere tra le due amministrazioni, col tycoon pronto ad insediarsi il prossimo 20 gennaio 2025.
Una transizione che sarà “la più tranquilla possibile”, ha detto Trump prima del suo incontro alla Casa Bianca con Biden. Trump che prima del vertice ha scherzato sulla possibilità di un terzo mandato alla Casa Bianca, vietato dalla Costituzione. “Temo di non correre un’altra volta”, ha detto parlando con i deputati repubblicani a Washington. “A meno che non ci inventiamo qualcosa”, ha aggiunto il presidente eletto.
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Nello Studio Ovale il clima è stato cordiale, almeno a favore di telecamere. “La politica è dura, spesso non è un mondo piacevole. Ma oggi è una bella giornata e sono grato per questa transizione così liscia”, le parole di Trump, quasi a giustificare anni di insulti violenti all’attuale presidente.
Trump ha poi aggiunto di aver “apprezzato molto” l’invito del presidente, mentre da parte sua Biden ha ricambiato con un semplice “prego”. L’attuale inquilino si è ovviamente congratulato con Trump: “Benvenuto presidente eletto, Donald”, ha detto il commander-in-chief al tycoon accogliendolo nello Studio Ovale. Un netto cambio di passo rispetto al 2020 quando Trump decise di non invitare Biden vincitore alla Casa Bianca e scatenò una transizione tutt’altro che pacifica, con l’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021.
Le ultime nomine Repubblicane
Giornata odierna importante anche per le nomine in casa Repubblicana. Il senatore del South Dakota John Thune è stato eletto nuovo leader della maggioranza repubblicana al Senato, sconfiggendo il senatore del Texas John Cornyn. Secondo quanto riportano fonti della Cnn presenti alla votazione a porte chiuse, Thune, che ha servito come vice del leader uscente Mitch McConnell, ha ottenuto 29 voti contro i 24 di Cornyn.
Esce clamorosamente sconfitto l’altro contendente, il senatore della Florida Rick Scott, addirittura eliminato alla prima votazione pur avendo il sostegno del “presidente ombra”, quell’Elon Musk che su X ha fatto “campagna” per Scott. Trump da parte sua ha invece mantenuto un atteggiamento neutrale nella corsa per la leadership.
Presidente eletto che sembra invece sostenere la riconferma di Mike Johnson come speaker della Camera. Johnson che avrebbe riferito alla trumpiana di ferro Marjorie Taylor Greene nell’incontro a porte chiuse di oggi tra i deputati repubblicani che non saranno più inviati soldi all’Ucraina, come scrive il New York Times citando due fonti informate.