I sindacati confermano lo stop

Salvini “re” della precettazione, altro sciopero dei trasporti tagliato da 24 a 4 ore: è guerra ai sindacati

Politica - di Redazione

13 Dicembre 2023 alle 11:52

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Matteo Salvini
Matteo Salvini

Ci risiamo. Matteo Salvini ricorre nuovamente alla precettazione limitando il diritto allo sciopero. Il ministro dei Trasporti lo ha annunciato martedì in merito allo sciopero indetto per venerdì 15 dicembre nel trasporto pubblico locale: lo sciopero, che avrebbe dovuto essere di 24 ore, sarà tagliato e ridotto ad una durata massima di quattro ore.

La guerra di Salvini ai sindacati

Il diritto allo sciopero è sacrosanto, ma non lo fai di 24 ore nel penultimo venerdì prima del Santo Natale”, ha detto il segretario della Lega per giustificare l’ennesimo ricorso alla precettazione.

Da parte loro i sindacati hanno rifiutato il taglio dello sciopero e la proposta di i nuovo tavolo di confronto al Mit, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, confermando che venerdì lo sciopero sarà di 24 ore. Le sigle sindacali che hanno indetto lo sciopero, Cub Trasporti, Cobas, Sgb, Adl Cobas, Al Cobas, Usb Lavoro Privato, hanno sottolineato che “il diritto di sciopero è garantito dalla Costituzione” e che confermeranno la protesta.

Non solo. L’Usb Lavoro Privato ha annunciato anche che chiederà l’intervento del Tarper la sospensiva dell’ordinanza” e che “in ogni caso disobbedirà alla riduzione imposta dal ministro, confermando lo sciopero nazionale di 24 ore

In una nota tutte le sigle hanno annunciato il ricorso al Tar e annunciano iniziative per venerdì come i bus lumaca: “Se il ministro Salvini formalizzerà la precettazione – scrivono i sindacati -, dimostrerà di essersi schiarato con le controparti datoriali ed di aver eretto un muro di difesa delle pretese padronali per respingere le richieste dei lavoratori: altro che prima gli italiani“. Secondo i sindacati, “con la precettazione, Salvini, di fatto, “punisce” esclusivamente i lavoratori e ne limita le libertà ma lascia impunite le aziende, nonostante l’arroganza datoriale manifestata al tavolo con il rifiuto delle associazioni padronali di entrare nel merito delle rivendicazioni”. Tra le richieste dei rappresentanti dei lavoratori, ci sono l’aumento dei salari, il miglioramento delle condizioni di lavoro, la sicurezza per addetti e utenza, più investimenti pubblici per il settore, contro le privatizzazioni.

L’ossessione di Salvini per la precettazione

Con l’intervento di martedì Salvini dunque scende nuovamente in campo con l’ennesima precettazione di uno sciopero per ridurne la durata.

Soltanto negli ultimi mesi è la quarta volta che il suo Ministero ricorre al taglio delle proteste sindacali. Lo scorso 29 settembre l’Usb aveva proclamato uno sciopero di 24 ore per i lavoratori dei trasporti pubblici, ma Salvini lo aveva precettato stabilendo una durata massima di quattro: il sindacato lo aveva quindi spostato al 9 ottobre, mantenendo la durata di 24 ore.

Stessa cosa è successa lo scorso 27 novembre, con lo sciopero precettato e spostato al 15 dicembre, ma nuovamente precettato da Salvini. In mezzo la precettazione dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil lo scorso 17 novembre, ridotto in quel caso da 8 a 4 ore.

Salvini era ricorso alla precettazione anche questa estate, riducendo da 23 a 12 ore lo sciopero dei treni previsti per il 13 luglio.

Le fasce di garanzia a Roma, Milano, Napoli, Torino, Firenze

A Roma scioperano sia Atac che Roma Tpl. Bus e metro sono garantiti da inizio servizio alle ore 8.29 e dalle ore 17 alle ore 19.59. Lo stop riguarda anche le linee Cotral. A Milano lo stop sulle linee Atm dovrebbe esser tra le 8:45 e le 15 e dopo le 18 fino al termine del servizio. A Torino le corse saranno garantite dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15. A Napoli le linee di superficie saranno presenti tra le 5:30 e le 8:30 e dalle ore 17 alle ore 20. A Genova il servizio sarà garantito dalle ore 6 alle ore 9 e dalle ore 17:30 alle ore 20.30, mentre a Firenze il servizio di trasporto pubblico locale sarà regolare nelle fasce 6:30-9:30 e 17-20.

di: Redazione - 13 Dicembre 2023

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