La crisi dell'automotive

Yazaki dopo Trasnova, la crisi Stellantis colpisce l’indotto: Maserati cancella gli ordini, 52 licenziati a Natale

Economia - di Redazione

9 Dicembre 2024 alle 13:19

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Yazaki dopo Trasnova, la crisi Stellantis colpisce l’indotto: Maserati cancella gli ordini, 52 licenziati a Natale

La crisi di Stellantis colpisce ancora le aziende dell’indotto, ancora una volta a ridosso del Natale. Dopo i licenziamenti di Trasnova, azienda di logistica che ha lasciato a casa 97 operai (di cui 54 impiegati nello stabilimento napoletano di Pomigliano d’Arco e gli altri dispiegati tra Mirafiori, Piedimonte San Germano e Melfi), è arrivato ora il turno della Yazaki.

La multinazionale giapponese Yazaki, produttore di cablaggi per automotive, ha comunicato la procedura di esubero a 52 lavoratori su 75 della sua sede di Grugliasco, in provincia di Torino: una scelta motivata dalla decisione di Maserati, il marchio di lusso del gruppo Stellantis che è in gravissime difficoltà, di tagliare tutte le commesse perché a sua volta a corto di ordini, con le vendite e la produzione di auto ridotte ai minimi termini.

La mossa di Yazaki deriva dunque dalla crisi del marchio del Tridente, come è nota tra gli appassionati Maserati. Nel 2023 l’ormai ex Ceo di Stellantis Carlos Taveres, dimessosi dal gruppo dopo i contrasti con gli azionisti, aveva chiuso lo stabilimento di Grugliasco, ufficialmente denominato Avvocato Gianni Agnelli Plant, dieci anni dopo il rilancio voluto da Sergio Marchionne che voleva farne un polo dell’auto del lusso.

I primi a soffrire della crisi Maserati erano stati i dipendenti della Lear di Grugliasco, dove si producevano i sedili per le auto del gruppo ex Fiat. C’era poi stata la chiusura dell’impianto Stellantis e il trasferimento della produzione di Maserati, ormai risibile, a Mirafiori.

Fabbrica di Mirafiori dove c’è una linea dedicata proprio ai modelli del Tridente, ma che è stata chiusa fino a gennaio 2025 per mancanza di ordini: a Modena, secondo i dati della Fim Cisl, la produzione di autovetture Maserati supera di poco le 200 unità all’anno.

“Negli anni d’oro eravamo in 120. Piano piano ci stanno spegnendo. Lavoriamo solo per l’export, per i marchi francesi di Stellantis”, commenta Pietro Bello, lavoratore e Rsu di Yazaki. “Lo stop produttivo di Mirafiori e la crisi di Maserati stanno travolgendo tutte le aziende dell’indotto nel Torinese. E siamo solo all’inizio di una stagione complicata per il lavoro e per l’industria”, spiega sempre al Corriere Giusy D’Agostino, sindacalista Filcams.

D’Agostino poi racconta di un precedente della Yazaki, multinazionale da 13 miliardi di dollari di giro d’affari: “Già anni fa aveva comunicato sotto Natale via Teams il licenziamento di tre lavoratori. Ma ora ne mette alla porta 52 lasciando poche prospettive alla ventina di addetti che rimarrà”.

di: Redazione - 9 Dicembre 2024

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