L'ultimo atto

Joe Biden grazia il figlio Hunter a rischio carcere: “Perseguitato e trattato diversamente”, Trump all’attacco

Esteri - di Redazione

2 Dicembre 2024 alle 10:16 - Ultimo agg. 2 Dicembre 2024 alle 11:29

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Joe Biden grazia il figlio Hunter a rischio carcere: “Perseguitato e trattato diversamente”, Trump all’attacco

Aveva sempre promesso che non avrebbe agito come il suo predecessore Donald Trump, che tra i suoi ultimi atti non vi sarebbe stata la grazia nei confronti di familiari, amici e donatori. Invece il presidente Joe Biden, prossimo a lasciare la Casa Bianca proprio a Trump, che si insedierà il prossimo 20 gennaio 2025, ha firmato nelle scorse ore la grazia nei confronti del figlio Hunter.

L’annuncio è arrivato con un comunicato diffuso nella notte italiana di domenica. I guai giudiziari del figlio sono noti: lo scorso giugno era stato condannato per aver acquistato nel 2018 un’arma mentendo sull’uso di stupefacenti, poi si è dichiarato colpevole in un altro processo per evasione fiscale: rischiava una condanna complessiva a oltre 20 anni di carcere e proprio questo mese avrebbe conosciuto il suo destino.

La grazia concessa al figlio è “piena e incondizionata”: ciò implica il perdono non solo i crimini commessi in passato, ma anche per quelli che “potrebbe aver commesso o ai quali potrebbe aver partecipato nel periodo tra il 1° gennaio 2014, quando Joe Biden era vicepresidente, e il 1° dicembre 2024”.

La grazia di Biden al figlio Hunter

La motivazione della grazia presidenziale è prettamente politica, maturata nei giorni del Thanksgiving, il “giorno del Ringraziamento”, quando Biden si è ritirato con la famiglia a Nantucket, l’isola di fronte al Massachusetts. Pur ricordando che “dal giorno del mio insediamento, ho detto che non avrei interferito con le decisioni del dipartimento di Giustizia e ho mantenuto la parola”, Biden spiega di aver visto “mio figlio perseguito in modo selettivo e ingiusto”.

“Senza aggravanti come l’uso per un crimine, gli acquisti multipli o l’acquisto di un’arma come prestanome, le persone non vengono quasi mai processate per un crimine solamente per il modo in cui hanno compilato un documento d’acquisto di una pistola. Le persone che sono in ritardo nel pagare le tasse per via di gravi problemi di dipendenza ma che alla fine le pagano con interessi e multe, tipicamente ottengono un patteggiamento non penale. È chiaro che Hunter è stato trattato diversamente”.

Trump all’attacco

Una decisione che ha fornito un facile assist a Donald Trump, col presidente eletto che ha colto l’occasione per attaccare Biden: il presidente nei fatti ha finito per dare ragione al prossimo presidente, ovvero ammettendo che il Dipartimento di Giustizia è politicizzato.

“Il perdono concesso da Joe a Hunter include gli ostaggi del 6 gennaio, che sono stati imprigionati per anni? Che abuso e errore giudiziario!”, ha scritto Trump su Truth, riferendosi agli assalitori di Capitol Hill, che durante la campagna elettorale il tycoon aveva promesso di graziare in caso di vittoria.

di: Redazione - 2 Dicembre 2024

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