Il progetto
Arco del molo borbonico di Napoli, proseguono sul lungomare i lavori di restauro del monumento
Sono passati ormai quasi quattro anni dai danni causati dalla mareggiata che ha colpito via Partenope distruggendo parte della struttura storica. Dopo un rimpallo di responsabilità, è stato aperto il cantiere finanziato dall'Autorità Portuale: entro la primavera del 2025 quello che i napoletani chiamavano 'o Chiavicone (perché nato come canale di scarico fognario fatto realizzare da Don Pietro de Toledo nel 1600), dovrebbe essere ultimato
Cronaca - di Andrea Aversa
Messo a tacere il rimpallo delle responsabilità, lo scorso settembre sono partiti i lavori di restauro dell’arco del molo borbonico che si trova sul lungomare di Napoli, lato via Partenope. Sono passati circa quattro anni dalla mareggiata che causò ingenti danni ad alcuni locali della zona. Vittima del maltempo fu anche il monumento, del quale le onde del mare staccò e porto via alcuni blocchi di pietra. La struttura è stata inizialmente transennata e messa in sicurezza e secondo il programma dei lavori, dovrebbe essere restituito ai cittadini entro la primavera 2025. Al momento è stata costruita una piattaforma che fungerà da ‘diga‘ difensiva e nel frattempo sono stati recuperati e conservati i blocchi di tufo che finirono in acqua.
L’arco del molo borbonico sul lungomare di Napoli
In realtà l’arco non è di origine borbonica, anche se nel 1800, l’opera rientrò all’interno di un progetto di risanamento urbano che diede nuova immagine al litorale napoletano, dal Chiatamone al lungomare. Tale piano consentì l’ampliamento di quello spazio, reso come oggi lo conosciamo e che permetteva la breve sosta di pescatori e mercanti per lo scarico delle merci. L’arco fu voluto duecento anni prima da Don Pietro de Toledo. Il Viceré ne dispose la costruzione per dare alla città un canale di scarico fognario. Per questo motivo i napoletani, fin dalla sua realizzazione, lo chiamavano ‘o Chiavicone.
I danni della mareggiata e il progetto di restauro
I lavori di restauro sono stati finanziati dall’Autorità portuale per un valore totale da un milione di euro. Entro la fine del mese di dicembre dovrebbe essere completata la ricostruzione della seconda metà del molo. Secondo quanto riportato da Il Mattino, l’Autorità ha comunicato che come data finale dei lavori, “si pensa alla primavera ’25 ma sarà necessario che la Sovrintendenza, che segue con attenzione il progetto, approvi una variante al progetto“.