L'informativa al Senato

Meloni in Libano, Crosetto chiede ad Israele di rispettare le regole

Al Senato il ministro della Difesa ribadisce che la partecipazione dell’Italia a Unifil "non è in discussione". "Andare via ora non porterebbe alcun beneficio e minerebbe, anzi, definitivamente la credibilità dell’Onu e della sua azione multilaterale".

Esteri - di Umberto De Giovannangeli

18 Ottobre 2024 alle 17:00

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Foto Roberto Monaldo / LaPresse
Foto Roberto Monaldo / LaPresse

Il Libano invaso. L’Unifil bersagliata. Netanyahu che intima ai caschi blu di lasciare le loro postazioni a sud del Paese dei cedri. E l’Italia?

«Crediamo con forza nel diritto di Israele ad esistere a difendersi dagli attacchi di chiunque, ma con la stessa forza chiediamo ad Israele di attenersi alle regole del diritto internazionale, di proteggere la popolazione civile e di rispettare le basi e il personale Unifil». Così ieri, in una informativa in aula al Senato, il ministro della Difesa Guido Crosetto. «È in atto una crisi gravissima – ha aggiunto il ministro – caratterizzata dal superamento progressivo di diverse linee rosse nonostante i ripetuti appelli della comunità internazionale». Ed ancora: «La partecipazione dell’Italia a Unifil non è in discussione. Andare via ora non porterebbe alcun beneficio e minerebbe, anzi, definitivamente la credibilità dell’Onu e della sua azione multilaterale». «Chiediamo a Israele – aggiunge Crosetto – di riprendere ad essere un interlocutore con cui dialogare con spirito costruttivo e con l’obiettivo della pace. Le crisi internazionali si risolvono dialogando, non con la forza o con l’azione militare».

Giorgia Meloni in Libano

Ed è in questo scenario di guerra, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni sarà oggi in Libano “sarà la prima di alto livello in Libano dopo l’intensificarsi degli attacchi israeliani contro Hezbollah’’. Così i media libanesi parlano della “attesa visita a Beirut venerdì pomeriggio della premier italiana Giorgia Meloni, il cui Paese detiene la presidenza di turno del G7”. Il sito di notizie Lebanon 24 afferma in particolare che durante la missione “Meloni incontrerà il presidente del Parlamento, Nabih Berri, il primo ministro, Najib Mikani, e visiterà il battaglione del suo paese nel sud, recentemente esposto al fuoco israeliano durante gli scontri tra le forze israeliane e Hezbollah”.

Continuano gli attacchi all’Unifil

Intanto, l’Unifil ha denunciato che un carro armato israeliano ha sparato contro una sua postazione nel sud del Libano. “Questa mattina, (ieri per chi legge, ndr) i peacekeeper in una posizione vicino a Kafer Kela hanno osservato un carro armato Merkava dell’Idf sparare alla loro torre di guardia. Due telecamere sono state distrutte e la torre è stata danneggiata”, riferisce Unifil in una nota. “Ancora una volta vediamo fuoco diretto e apparentemente deliberato su una posizione Unifil”, denuncia la forza Onu dispiegata al confine tra Libano e Israele. “Ricordiamo all’Idf e a tutti gli attori – conclude la nota – il loro obbligo di garantire la sicurezza e la protezione del personale e delle proprietà delle Nazioni Unite e di rispettare l’inviolabilità dei locali delle Nazioni Unite in ogni momento”.

Le dichiarazioni del portavoce Andrea Tenenti

«La situazione è ancora preoccupante, nel sud del paese continuano ad esserci dei bombardamenti quotidiani in tutta l’area delle operazioni della missione Unifil». A dichiararlo è stato il portavoce Andrea Tenenti, intervenendo a SkyTg24. Tenenti ha fatto riferimento all’attacco di mercoledì contro una base della missione, “uno dei tanti incidenti, attacchi subiti in questi giorni”. Le forze israeliane hanno bombardato una zona nei pressi di Tiro, nel Libano meridionale, poco dopo aver intimato ai residenti di una zona della città di lasciare le proprie abitazioni, in vista di un attacco contro un sito di Hezbollah. Lo scrive il Times of Israel. La bandiera israeliana è stata issata nel cuore di Aita al-Shaab, roccaforte di Hezbollah nel sud del Libano. Lo mostra un video pubblicato dall’emittente Channel 12, secondo la quale il 74esimo battaglione ha completato la presa della kasbah della località. L’invasione continua.

18 Ottobre 2024

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