Caos a un mese dal voto
Regionali in Liguria, Conte fa affondare il campo largo: veti su Italia Viva, i renziani si sfilano dall’alleanza
Politica - di Carmine Di Niro
Andato in difficoltà sulle nomine per il CdA della Rai, il campo largo naufraga sulle prossime elezioni regionali in Liguria.
L’ipotesi di unire contro il centrodestra tutto il cosiddetto “campo progressista”, dal Partito Democratico al Movimento 5 Stelle, passando per Alleanza Verdi-Sinistra fino ai renziano di Italia Viva, che a Genova sostenevano la giunta del sindaco di destra Marco Bucci, l’uomo scelto dalla premier Giorgia Meloni per la Regione, si è piantata infatti sulle pressioni dei 5 Stelle contro i centristi.
- Elezioni in Liguria, con Andrea Orlando c’è il “campo largo”: i 5 Stelle si schierano col Pd, apre anche Renzi
- Elly Schlein costruisce il Campo Largo: “Senza unità non si vince, Liguria primo test per centrosinistra”
- Bucci, candidato alla Regione Liguria, racconta la malattia: “Tumore metastatico, Meloni mi ha convinto”
Giuseppe Conte, quando manca appena un mese al voto convocato in anticipo dopo le dimissioni del governatore Giovanni Toti per l’inchiesta sulla corruzione (col patteggiamento a due anni), sconquassa anche il campo largo che doveva sostenere l’ex ministro Dem Andrea Orlando.
Dopo settimane di trattative per stabilire la formula giusta per inserire i renziani in coalizione, con l’ipotesi di presentarsi senza simbolo e tagliando alcuni nomi “non digeribili” dagli altri partiti, ora Italia Viva si tira fuori.
Lo annuncia la coordinatrice nazionale del partito di Renzi, la ligure Raffaella Paita, proprio nel giorno della consegna delle liste elettorali.
“In queste settimane abbiamo offerto la massima disponibilità e lavorato con generosità per costruire anche in Liguria un centrosinistra credibile e riformista – si legge nella nota con cui Raffaella Paita ha annunciato il passo di lato di IV– Ci siamo resi disponibili a superare i veti del passato e persino su richiesta degli alleati abbiamo deciso di non presentare il simbolo di Italia Viva, confluendo in una lista con gli amici di Più Europa e Socialisti. Abbiamo fatto di tutto per raggiungere l’obiettivo di una presenza riformista nel centrosinistra.Gli accordi con il candidato Orlando e con gli altri partiti hanno portato alla creazione della lista “Riformisti uniti”, apparentata con lo stesso Orlando come si può vedere dai documenti. La lista c’è ed è addirittura già apparentata. Ma nelle ultime ore, su pressione dei Cinque Stelle, ci è stato chiesto di eliminare l’apparentamento o cancellare dalla lista i nomi di alcuni nostri rappresentanti. E per noi non è politicamente serio”.
“Siamo disponibili a fare gli accordi con il centrosinistra ma non a tutti i costi – continua Paita – E questo deve essere chiaro per l’oggi e per il domani. Noi siamo favorevoli alla costruzione di una coalizione di centrosinistra anche facendo un generoso sforzo di mediazione ma per noi – a differenza di altri, come abbiamo visto anche in queste ore a livello nazionale – prima delle poltrone viene la dignità. Possiamo rinunciare alle poltrone ma non rinunceremo mai alla dignità. E alla libertà. Visti i tempi stretti non ci sono più i tempi per costruire una lista alternativa. Italia Viva non parteciperà dunque alle elezioni regionali liguri, lasciando ai propri elettori e militanti la piena libertà di voto avendo a cuore sempre e solo il futuro della Liguria”.