La scelta del centrodestra

Bucci, candidato alla Regione Liguria, racconta la malattia: “Tumore metastatico, Meloni mi ha convinto”

Lo scorso giugno operato d'urgenza. "Se mi rimangono tre anni di vita, li spenderò così. Se ne ho cinque, riesco a fare il presidente fino al termine del mandato". Ieri il comunicato congiunto del centrodestra, si vota il 27 e 28 ottobre

News - di Redazione Web

12 Settembre 2024 alle 12:00

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Foto LaPresse – Massimo Paolone 18 agosto 2020 Rimini (Italia) Cronaca Rimini Meeting 2020 Edizione 41 Special Edition – La Rigenerazione urbana Nella foto: Marco Bucci, Sindaco di Genova Photo LaPresse – Massimo Paolone 18 August 2020, Rimini (Italy) Rimini Meeting 2020 Edition 41 Special Edition – Urban regeneration In the pic: Marco Bucci, Mayor of Genoa
Foto LaPresse – Massimo Paolone 18 agosto 2020 Rimini (Italia) Cronaca Rimini Meeting 2020 Edizione 41 Special Edition – La Rigenerazione urbana Nella foto: Marco Bucci, Sindaco di Genova Photo LaPresse – Massimo Paolone 18 August 2020, Rimini (Italy) Rimini Meeting 2020 Edition 41 Special Edition – Urban regeneration In the pic: Marco Bucci, Mayor of Genoa

A sciogliere la riserva sul candidato alle prossime Regionali in Liguria, l’annuncio congiunto dei quattro leader del centrodestra con un comunicato. Sarà Marco Bucci, nella Regione travolta dall’inchiesta che ha coinvolto e portato all’arresto di Giovanni Toti, il candidato che sfiderà Andrea Orlando, centrosinistra, alle Regionali dello scorso novembre. “Capisco i dubbi sulle mie condizioni di salute, sono legittimi. Ma ho detto che me la sento. Se mi rimangono tre anni di vita, li spenderò così. Se ne ho cinque, riesco a fare il presidente fino al termine del mandato. Se poi me ne restano altri dieci, me li faccio tutti in barca a vela”.

Queste sono le parole di Bucci a Il Corriere della Sera, in un’intervista all’indomani dell’annuncio della candidatura minata dalla malattia che era diventata nota al grande pubblico lo scorso giugno, quando era stato operato d’urgenza all’ospedale Galliera a causa di “una metastasi linfonodale da neoplasia cutanea”, un tumore della pelle che si è diffuso ai linfonodi. 65 anni tra un mese e mezzo, manager non iscritto ad alcun partito, eletto per la prima volta sindaco di Genova nel 2017 e la seconda nel 2022. Ha finito con la radioterapia e cominciato l’immunoterapia.

“Cancro metastatico alle ghiandole linfatiche nel collo. Me l’hanno diagnosticato il 30 maggio. Operato il 3 giugno. Mi hanno levato una trentina di linfonodi. Così per cominciare. Come le ho detto, le cure continuano”, ha detto nell’intervista al Corriere. Ha riconosciuto di aver declinato in un primo momento la candidatura: perché voleva portare a termine il mandato da sindaco e per le sue condizioni di salute. A convincerlo è stato un faccia a faccia di una quarantina di minuti con la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

“Mi ha veramente impressionato per come ha descritto la situazione. E per le motivazioni che la portano a pensare che io sia la persona giusta per questo lavoro. ‘Io ti dico qual è la scelta politica e professionale’ mi ha detto. ‘Ma su quella personale devi decidere solo tu’. Ci ho pensato sopra una notte, e poi ho sciolto la riserva”. E ieri, così, è arrivata la nota congiunta dei leader, che hanno scelto Bucci. “È la persona giusta per dare continuità alla crescita della Liguria portata avanti in questi anni grazie all’ottimo lavoro del centrodestra. Bucci ha dimostrato, sul campo, di essere un ottimo amministratore. È stato uno dei protagonisti di quel ‘modello Genova’ che ha consentito in tempi record di ricucire la ferita del ponte Morandi e costruire il nuovo Ponte San Giorgio, ha realizzato grandi opere infrastrutturali, ha investito sulle specificità del territorio e si è occupato di riqualificare le periferie genovesi”.

Si voterà il 27 e il 28 ottobre. Il primo cittadino del capoluogo ligure ha lanciato un appello a tutti, ad andare dal medico appena si pensa di avere un problema. “La parola tumore metastatico non fa piacere a nessuno. Avevo sentito una pallina sotto la mandibola, pensavo fosse una stupidata invece era un linfonodo ingrossato e malato. Mi sono sentito debole. È diventato inevitabile pensare a quanto tempo mi rimane. Poi ho capito che anche qui bisogna reagire, in qualche modo. È uno status mentale, devi capire che la tua vita è cambiata ma non è ancora finita”.

12 Settembre 2024

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