Il 74enne gravemente malato

Renato Vallanzasca esce dal carcere dopo 52 anni, l’ex capo della banda della Comasina andrà in una Rsa

Giustizia - di Redazione

13 Settembre 2024 alle 16:31

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Renato Vallanzasca esce dal carcere dopo 52 anni, l’ex capo della banda della Comasina andrà in una Rsa

Dopo mezzo secolo, 52 anni per la precisione, Renato Vallanzasca lascia il carcere. L’ex boss della banda della Comasina, che è stato detenuto per più di 50 anni con “fine pena mai” per condanne passate in giudicato a quattro ergastoli, passa dal carcere milanese di Bollate ad una struttura assistenziale con differimento pena in regime di detenzione domiciliare.

A deciderlo il tribunale di Sorveglianza di Milano, che ha accolto l’istanza di differimento pena per una grave forma di decadimento cognitivo, presentata dagli avvocati Corrado Limentani e Paolo Muzzi, difensori di Vallanzasca, ma con il parere favorevole anche della Procura generale.

L’ex bandito 74enne andrà in una Rsa per persone affette da Alzheimer/demenza: lo stato di salute di Vallanzasca, come spiegato in una relazione ai giudici dai medici delll’ambulatorio di psichiatria del servizio di Medicina penitenziaria dell’Asst San Paolo, “rende difficile la compatibilità con il regime carcerario, anche per la necessità di assistenza sempre più intensa e continuativa”.

Il detenuto Vallanzasca, a causa del progredire del decadimento cognitivo, ha ormai “perso completamente il controllo” della propria quotidianità, “assolutamente non in grado di badare” a sé, e “disorientato nel tempo e nello spazio”, “a tratti in sofferenza per non riuscire ad esprimere con il linguaggio quello che si produce nel suo pensiero”.

Di fronte a queste parole anche Giuseppe Be Benedetto, rappresentante della Procura generale, aveva concordato con la richiesta di differimento della pena presentata dai legali dell’ex boss della banda della Comasina, che sta scontando 4 ergastoli per omicidi, rapimenti, rapine ed evasioni compiuti tra gli anni ’70 e ’80.

Una decina di giorni fa la difesa di Vallanzasca ha avuto il sì all’accoglienza da parte di una struttura in provincia di Padova che si occupa di persone affette da Alzheimer e rassicurazioni dalla vicina caserma dei carabinieri che può effettuare controlli. La misura, la scarcerazione di Vallanzasca, sarà operativa nei prossimi giorni dopo aver risolto le ultime questioni burocratiche legate al trasferimento nella Rsa.

di: Redazione - 13 Settembre 2024

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