Nel Volgograd
Russia, rivolta in un carcere di massima sicurezza: l’ombra dell’Isis, ci sono vittime e ostaggi
Non c’è solo la regione di Kursk a preoccupare Vladimir Putin. Il presidente russo deve fare i conti anche con problemi interni, da anni repressi con l’uso della violenze e delle intimidazioni per garantire l’ordine pubblico.
La situazione è invece sfuggita al controllo delle autorità russe all’interno di una colonia penale nella regione di Volgograd, nel sud della Russia. Qui, come riferisce l’agenza stampa russa Tass, è scoppiata una rivolta tra i detenuti che avrebbero preso in ostaggio alcuni dipendenti del penitenziario di massima sicurezza.
Almeno una guardia penitenziaria è stata uccisa nella rivolta, riferisce la Tass, ma si teme che i morti potrebbero essere di più, almeno due con diversi feriti: la colonia penale, spiegano i media russi, ospita circa 1000 detenuti e si trova alla periferia della città di Surovikino.
Secondo il canale di notizie ‘Mash’, che ha anche pubblicato dei video, a scatenare la rivolta sarebbero stati quattro detenuti, che si sarebbero dichiarati affiliati all’Isis.
🚨#BREAKING: Major terrorist incident in Volgograd, Russia, where “Islamists” seized the IK-19 penal colony.
According to preliminary data, several convicts (?) murdered three to five employees of the colony with knives. Graphic footage of the murders is available online… pic.twitter.com/Y6dQxum94Y
— Wesley Marius (@WesleyMarius) August 23, 2024
Stando a quanto riportato avrebbero detto che stavano “vendicando i loro fratelli” che sarebbero stati imprigionati illegalmente. I rivoltosi, scrive ancora ‘Mash’, si sarebbero incontrati e radicalizzati in carcere. Il leader sarebbe un cittadino tagiko condannato per traffico di droga.
Il presidente russo Putin è stato informato della rivolta in corso in un carcere.