Atletica

Chi è Nadia Battocletti: la mezzofondista Argento nei 10mila metri alle Olimpiadi, l’impresa epica a Parigi

Un ultimo giro destinato a rimanere nella storia. "Negli ultimi 500 metri ho tenuto gli occhi aperti e ho pensato: adesso non mi scappate!". Aveva una tendinite e un tape appallottolato nella scarpa

Sport - di Redazione Web

10 Agosto 2024 alle 11:03 - Ultimo agg. 11 Agosto 2024 alle 11:07

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Nadia Battocletti during Women’s 10000 Final at the 2024 Summer Olympics , Friday , August 9 , 2024, in Paris, France. (Photo by Spada/LaPresse)
Nadia Battocletti during Women’s 10000 Final at the 2024 Summer Olympics , Friday , August 9 , 2024, in Paris, France. (Photo by Spada/LaPresse)

Se ancora non fossero abbastanza le immagini e il risultato, ad aggiungere epicità le condizioni nella quale è maturata l’impresa di Nadia Battocletti, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Parigi nei 10mila metri. Davanti a lei soltanto la keniana Beatrice Chebet. Si è messa alle spalle tutte le altre atlete africane dei 10mila metri, considerate quasi imbattibili. Un’impresa, una sorpresa. Qui si tratta di epica destinata a entrare nella storia dello sport italiano.

Soltanto qualche giorno fa un ricorso le aveva negato la medaglia nei 5mila, con la riammissione di Kipyegon che aveva smanacciato e bisticciato sulla pista, ma che l’aveva fatta scalare di nuovo al quarto posto. Battocletti, 24 anni, non si è fermata. Lo ha raccontato ai microfoni della Rai a fine gara. “Ero arrivata ai Giochi per imparare e mettermi alla prova — dice senza sapere se ridere o piangere —, nelle ultime settimane ho accusato dolore al tendine e ho ridotto il carico. Mio padre mi ha detto: va bene così, meglio la salute. Ma io volevo divertirmi ancora un po’…”.

Alla tendinite va aggiunto il tape, la striscia adesiva, che nel corso della gara si è appallottolata nella scarpa. “Era solo il mio quarto 10mila, sono entrata in pista con spensieratezza. Ma il tape al tendine a ogni giro si staccava sempre più, finendomi sotto la scarpa. Non vedevo l’ora di arrivare”. Ha spiccato comunque il volo, staccato il gruppo di testa nel quale si era sempre tenuta al passo durante la gara, negli ultimi 600 metri.

“Nei 5 mila ho capito che quando le altre strappano forte non sempre reggono questo ritmo. Quindi negli ultimi 500 metri ho tenuto gli occhi aperti e ho pensato: adesso non mi scappate!“. Ha tagliato il traguardo a dieci centesimi dal Kenya: 30’43”35, record italiano. Ha staccato l’Etiopia di 77. Un’impresa vera, con un’avanzata finale davvero impressionante. Immagini destinate a restare nella storia dello sport italiano.

Chi è Nadia Battocletti

Battocletti è originaria di Cles, Val di Non, classe 2000. È figlia di padre trentino, Giuliano Battocletti, allenatore dell’Azzurra, e madre marocchina. Arriva da Cavareno, in provincia di Trento, 1.136 abitanti. Ha superato il suo record italiano a 14’31’’64 nei 5.000. Agli Europei di Roma dello scorso giugno ha vinto l’oro sia nei 5.000 sia nei 10.000 metri. Detiene il record anche nei 3.000 indoor. Battocletti è quasi laureata in ingegneria e architettura a Trento, parla l’arabo come l’italiano. Ama ballare la bachata

“Grazie grazie grazie – aveva ringraziato su Instagram Battocletti dopo i cinquemila – Devo ringraziare tutti voi per la vicinanza perché mai mi sarei aspettata così tanto calore. Un grazie va anche a questa città che mi ha fatto capire quanto i limiti debbano essere superati giorno dopo giorno. Fiera del percorso che ho fatto fino a qui, un 4° posto che mi da tanta sicurezza e che sarà un tassello importante per la mia crescita. Parigi 2024 questo non è un addio, ma un arrivederci perché ci rivediamo venerdì per i 10.000! Au revoir Paris”.

10 Agosto 2024

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