L'incontro con il leader cinese
Cosa è andata a fare la Meloni in Cina: la premier prova a riprendersi dopo gli schiaffi presi in Europa
“Si spera che l’Italia comprenda e sostenga la filosofia di sviluppo della Cina e svolga un ruolo costruttivo nel promuovere il dialogo e la cooperazione Cina-UE nel promuovere lo sviluppo positivo e stabile delle relazioni Cina-Ue”.
Esteri - di Redazione Web

Dopo la débâcle in Europa, che l’ha vista isolata nella partita per il governo Ue e marginalizzata anche dai partiti di destra, Giorgia Meloni è volata in Cina per cercare di rimediare al danno di immagine di leader europea. Ieri l’incontro con il presidente Xi Jinping. Un colloquio di un’ora e mezza durante il quale la premier ha sottolineato che “La Cina per noi è un partner economico, commerciale, culturale di grande rilievo”, ma ha anche posto l’accento sulla necessità di un ordine “basato sulle regole”.
”Il sistema internazionale basato sulle regole è messo in discussione”, “c’è una insicurezza crescente a livello internazionale e io penso che la Cina sia inevitabilmente un interlocutore molto importante per affrontare tutte queste dinamiche, chiaramente facendolo partendo dai rispettivi punti di vista per ragionare insieme di come garantire stabilità, di come garantire pace, di come garantire anche un interscambio che continui a essere libero perché per farlo abbiamo bisogno soprattutto che rimanga stabile il sistema di regole nel quale ci muoviamo”, ha detto la presidente del Consiglio.
Al centro del colloquio anche le relazioni con l’Unione europea: “Con questo viaggio lanciamo un piano d’azione di tre anni che abbiamo firmato con il governo che definisce i prossimi tre anni della nostra cooperazione bilaterale con l’obiettivo chiaramente di valorizzare il lavoro che abbiamo già fatto, ma anche di esplorare nuove forme di cooperazione lavorando allo stesso tempo per un bilanciamento dei rapporti commerciali. Da questo punto di vista penso che l’Italia possa avere un ruolo importante anche per quello che riguarda le relazioni con l’Unione Europea, anche qui nel tentativo di creare rapporti commerciali che siano il più possibile equilibrati’’, ha aggiunto Meloni.
“Nell’era della globalizzazione economica, solo aderendo alla cooperazione aperta nelle catene industriali e di fornitura globali è possibile ottenere uno sviluppo vantaggioso per tutti. La Cina aderisce alla strada dello sviluppo pacifico, non persegue mai l’egemonia ed è disposta a condividere le opportunità di sviluppo con tutti i Paesi”, ha detto Xi secondo quanto riferito dall’emittente cinese Cctv. “Si spera che l’Italia comprenda e sostenga la filosofia di sviluppo della Cina e svolga un ruolo costruttivo nel promuovere il dialogo e la cooperazione Cina-UE nel promuovere lo sviluppo positivo e stabile delle relazioni Cina-Ue”.