Il processo di Firenze

Tiziano Renzi e Laura Bovoli condannati per false fatture, ma assolti dall’accusa principale di bancarotta

Cronaca - di Redazione

24 Luglio 2024 alle 12:08

Condividi l'articolo

Tiziano Renzi e Laura Bovoli condannati per false fatture, ma assolti dall’accusa principale di bancarotta

Tre anni, due mesi e 15 giorni di reclusione. È la sentenza di condanna per Tiziano Renzi e Laura Bovoli, genitori del leader di Italia Viva Matteo Renzi da parte dei giudici di Firenze per episodi relativi a false fatturazioni. Processo che ha visto però cadere l’accusa più grave, quella di bancarotta fraudolenta, con l’assoluzione dei due. Assolta dalle accuse di false fatture invece Matilde Renzi, sorella del senatore di Italia Viva, perché il fatto non sussiste e per la particolare tenuità del fatto.

L’indagine sui genitori di Renzi

L’inchiesta di Firenze era quella in merito al fallimento delle cooperative di volantinaggio e servizi pubblicitari Marmodiv, Delivery Service, Europe Service, collegate alla Eventi 6 srl, società dei genitori dell’ex premier.

Secondo le indagini, condotte dalla guardia di finanza, i coniugi Renzi avrebbero usato le cooperative, di cui sarebbero stati amministratori di fatto, per aumentare il volume di affari della società di famiglia, la Eventi 6. Poi le avrebbero portate al fallimento, omettendo di versare gli oneri previdenziali e le imposte

Assolti dall’accusa più pesante

Con la sentenza odierna crolla dunque buona parte del castello accusatoria della Procura di Firenze: il pm Luca Turco nella sua requisitoria del dicembre scorso, aveva chiesto la condanna a 5 anni di reclusione per i genitori di Renzi e 10 mesi per Matilde Renzi.

Gli avvocati Federico Bagattini e Lorenzo Pellegrini, legali di Tiziano Renzi e Laura Bovoli, sottolinea come “la sentenza ha sancito la totale estraneità di Laura e Tiziano Renzi dalle accuse di bancarotta che condussero al loro arresto nel 2019. Alla luce della sentenza di assoluzione, l’arresto si conferma come del tutto inadeguato”.

“È residuata una condanna per alcune ipotesi di false fatturazioni mentre vi è stata assoluzione su episodi del cosiddetto ‘macero’ dei volantini che costituiva parte imponente delle imputazioni. Al netto del clamore mediatico che accompagnerà questa sentenza umanamente e professionalmente oggi festeggiamo ennesima assoluzione. Si è chiuso un cerchio di processi tutti terminati con assoluzioni o proscioglimenti aperto con la nomina di Matteo Renzi a presidente del Consiglio dei ministri. Ci piace ricordare anche l’assoluzione di Matilde Renzi, ingiustamente gettata nel tritacarne giudiziario”, spiegano in una nota i due avvocati.

di: Redazione - 24 Luglio 2024

Condividi l'articolo