Il punto sull'indagine
Bozzoli, trovata in Spagna la Maserati usata per la fuga: giallo sui 50mila euro che aveva con sé all’arresto
Due settimane dopo la fine della fuga di Giacomo Bozzoli, il 39enne che aveva lasciato l’Italia il 24 giugno scorso nel tentativo di sottrarsi alla giustizia, che il primo luglio lo avrebbe poi condannato in via definitiva all’ergastolo per l’omicidio dello zio Mario, gettato nel forno della fonderia di famiglia di Marcheno (Brescia) l’8 ottobre 2015, ci sono novità nelle indagini.
È stato infatti ricostruito un ulteriore piccolo tassello della latitanza di Bozzoli, per 10 giorni in fuga assieme alla compagna Antonella Colossi e il figlio di 9 anni tra Francia e Spagna: la vettura con cui è scappato, il suv Maserati Levante, è stato ritrovato a Marbella, in Andalusia, località che Bozzoli aveva raggiunto assieme alla famiglia per trascorrere dei giorni presso l’Hard Rock Hotel, come evidenziato anche dalle immagini tratte dal sistema di videosorveglianza della struttura.
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La vettura è stata ritrovata a Marbella, in una stradina secondaria della località, probabilmente parcheggiata lì per non dare troppo nell’occhio.
L’auto di Bozzoli ritrovata e il giallo dei soldi
Il ritrovamento dell’auto cancella però una delle ipotesi formulate dagli inquirenti in merito al destino del lussuoso suv dell’imprenditore, ovvero quella della sua vendita.
Bozzoli, era l’ipotesi, si sarebbe liberato della vettura, senza dubbio vistosa, per avere con sé i contanti necessari per continuare la fuga. Quando il 39enne è stato catturato dai carabinieri in Italia, nascosto nel cassone di un letto matrimoniale nella villa di Soiano, sul lago di Garda, aveva con sé un borsello con al suo interno 50mila euro i contanti.
Per gli inquirenti quei soldi potevano essere frutto della vendita della Maserati, ma ora il suo ritrovamento a Marbella fa scartare questa possibilità.
Le indagini su Bozzoli, sulla fuga e sulla presenza di eventuali complici che ne hanno favorito la latitanza continua: il 39enne intanto si trova nel carcere di Bollate, a Milano, dove nei giorni scorsi ha potuto incontrare il figlio nel giorno del suo compleanno.