Orecchie bendate per Trump: l’omaggio dei sostenitori repubblicani, alla convention il primo discorso dopo l’attentato

Qualora non si fosse capita la portata dell’evento che ha sconvolto gli Stati Uniti d’America lo scorso settimana: alla convention del Partito Repubblicano statunitense a Milwaukee, in Wisconsin, sono state viste tantissime persone con l’orecchio bendato. Il riferimento è alla medicazione che Donald Trump sta esibendo in questi giorni dopo il fallito attentato a un comizio a Butler, in Pennsylvania, sabato scorso.

È una scelta estetica che rivela un momento di particolare unità e idolatria all’interno del partito Repubblicano nei confronti del tycoon ed ex presidente. Alla Convention in corso in questi giorni non sono rari i riferimenti al candidato nei termini del miracolato, dell’uomo salvato direttamente dalla volontà di dio. “San Donald”, è stato definito più volte. Ed era ampiamente prevedibile considerato che l’elettorato trumpiano è estremamente cattolico, spesso ai limiti o oltre il fanatismo.

Frasi come “dio aveva altri piani per Donald” oppure “è stato dio a intervenire” sono state pronunciate spesso in questi giorni di convention. “È stato il diavolo a sparare”, si è azzardato qualcuno a dire. Per quello che riguarda l’omaggio dell’orecchio bendato, esibito sia da esponenti repubblicani che da sostenitori semplici, alcuni ne hanno parlato di un atto di semplice solidarietà ma altri, come un partecipante intervistato dal Washington Post, lo hanno descritto come un messaggio contro la violenza politica rivolto a tutti.

WATCH: RNC delegates sport bandages on right ear after Trump assassination attempt pic.twitter.com/TUqVIusuYV

— The Hill (@thehill) July 18, 2024

L’attentato a Donald Trump

Trump era stato colpito dai colpi esploso da un fucile a Butler, nei pressi di Pittsburgh, in Pennsylvania. Stava tenendo il suo comizio quando è stato ferito, fortunatamente soltanto di striscio: proprio mentre i proiettili viaggiavano si era voltato verso destra. Eliminato dai cecchini il 20enne Thomas Matthew Crooks che si era appostato su un tetto poco al di fuori dell’area del comizio. Ha sparato da circa 150 metri con un fucile AR-15. Al momento non sono emersi suoi collegamenti con la galassia estremista, ritrovato del materiale esplosivo nella sua automobile durante le perquisizioni.

Le modalità dell’attentato hanno lasciato spazio a molte teorie del complotto su quello che è successo a Butler. Al momento nessuna di questa è stata verificata. L’FBI e la House Oversight Committee, il principale comitato investigativo della Camera degli Stati Uniti, hanno aperto un’indagine sull’accaduto. Al centro delle attenzioni il Secret Service, la direttrice Kimberley Cheatle dovrà partecipare a un’audizione il prossimo 22 luglio.

La Convention dei Repubblicani

Alla terza giornata della Convention dei Repubblicani in corso in Wisconsin, J. D. Vance ha accettato la candidatura alla vicepresidenza. Una scelta forte, quella del 39enne senatore dell’Ohio, diventato personaggio pubblico e politico appena due anni fa dopo la pubblicazione del suo libro autobiografico Elegia Americana (pubblicato in Italia da Garzanti) sulla sua famiglia povera e colpita da dipendenze e altri disagi sociali. “Sono cresciuto in una piccola città dell’Ohio. Sono cresciuto in uno di quei posti accantonati e dimenticati dalla classe dirigente di Washington”. È stato in missione in Iraq e Afghanistan con i Marines.

Vance ha posizioni protezioniste e isolazioniste in economia e politica estera, fino a qualche anno fa era in aperto sconto con Trump. “Abbiamo bisogno di un leader che non sia manovrato dalle grandi aziende ma che risponda ai lavoratori, che siano sindacalizzati o meno”, ha aggiunto in termini che una volta sarebbero stati della sinistra. Secondo gli osservatori è il principale candidato alla successione alla leadership dopo Trump. Ha sposato Usha Chilukuri, avvocata figlia di immigrati indiani, cresciuta in un sobborgo di San Diego, studi nelle prestigiosissime Yale e Cambridge.

La convention si chiuderà domani con l’ultima giornata di lavoro e il discorso di Trump che accetterà la nomina a candidato presidente. Parlerà per la prima volta al Paese dopo l’attentato di Butler.