Indagini e cospirazioni

Attentato a Trump: il fallimento della sicurezza, le teorie complottiste, l’operazione “false flag”, il Deep State

Ancora da chiarire il movente dell'attentatore, eliminato dai cecchini. Ha sparato da circa 150 metri. Perplessità e sospetti sull'apparato di sicurezza ingrandiscono lo spazio per teorie complottiste e cospirazioniste

Esteri - di Redazione Web

14 Luglio 2024 alle 20:23

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Republican presidential candidate former President Donald Trump is surrounded by U.S. Secret Service agents at a campaign rally, Saturday, July 13, 2024, in Butler, Pa. (AP Photo/Evan Vucci) Associated Press / LaPresse Only italy and Spain
Republican presidential candidate former President Donald Trump is surrounded by U.S. Secret Service agents at a campaign rally, Saturday, July 13, 2024, in Butler, Pa. (AP Photo/Evan Vucci) Associated Press / LaPresse Only italy and Spain

Atmosfera incandescente, Stati Uniti sotto shock. E la polarizzazione delle ultime settimane di campagna elettorale che spinge ancora di più alla divisione. Ed emergono teorie cospirazioniste che affollano e si accavallano sui social. Da X a Truth a Parler. L’attentato a Donald Trump è già da libri di storia, con tanto di foto virali e iconiche. Se fortunatamente il tycoon ex Presidente è rimasto ferito soltanto superficialmente a un orecchio, un’altra persona è morta e altre due rimaste sono gravemente ferite. E su quello che è successo a Butler, in Pennsylvania, nei pressi di Pittsburgh, ora il quesito fondamentale è uno: com’è stato possibile?

La scorta a Trump è stata anche ingrandita ultimamente, come succede in prossimità delle elezioni. Eppure il 20enne Thomas Matthew Crooks, eliminato dai cecchini subito dopo aver sparato, è riuscito indisturbato a salire su un tetto al di fuori dell’area del comizio con un fucile AR-15 e ad aprire il fuoco fin quasi a uccidere il candidato repubblicano. La vittima si chiamava Corey Comperatore, era un ex capo dei vigili del fuoco di 50 anni. Si è buttato sulla famiglia per proteggerla. Trump è stato ricoverato brevemente in ospedale nella serata di sabato e quindi è tornato in aereo nella sua casa in New Jersey.

L’FBI ha definito senza mezzi termini l’accaduto come un tentato omicidio e ha aperto un’indagine sull’accaduto. Anche la House Oversight Committee, il principale comitato investigativo della Camera degli Stati Uniti, ha aperto un’indagine sull’operato del Secret Service. La direttrice del Secret Service, Kimberley Cheatle, parteciperà a un’audizione il prossimo 22 luglio.

Le teorie complottiste sull’attentato a Donald Trump

Ci è voluto pochissimo affinché una miriade di teorie complottiste cominciasse ad affollare il web, media e social. Il Washington Post ha esaminato per esempio le teorie di alcuni account riconducibili a orientamenti politici di sinistra. Alcuni hanno da subito sostenuto la teoria della “false flag operation”, ovvero di un’operazione studiata a tavolino e nei minimi dettagli da sostenitori dello stesso Trump. Con l’obiettivo di farlo apparire come una vittima e aumentare oltremodo la sua popolarità dopo la disastrosa performance di Biden nel faccia a faccia in tv.

#staged, sulla stessa falsariga, l’hashtag che suggerisce un episodio completamente architettato. Proprio il Presidente degli Stati Uniti è additato invece come mandante dall’altro schieramento, la destra. Alcuni account lo vedono come il mandante dell’operazione che poteva lasciarlo alla Casa Bianca. Per l’esponente repubblicano Mike Collins, rappresentante al Congresso, Biden “ha lanciato l’ordine”, un “incitamento a uccidere”. Un’altra teoria collega il tutto ai guai giudiziari di Trump: “Siccome i casi giudiziari di Trump non stavano andando tanto bene, hanno deciso (i democratici, ndr) di provare una strada diversa. Ragazzi, non dimenticate, questo è ciò di cui è capace la sinistra“.

Non poteva mancare il protagonista assoluto di questo genere di situazioni: il Deep State. Anche questo additato tra i principali responsabili dell’accaduto. A finire di traverso a tutto questo bailamme anche il giornalista e youtuber italiano Marco Violi, ignaro di tutto, finito a seguito di alcuni tweet sulle testate di mezzo mondo come il membro di Antifa Mark Violets che aveva aperto il fuoco su Trump a un comizio. Ha annunciato che sporgerà denuncia.

Il fallimento della sicurezza

Elon Musk, sostenitore di Trump, ha insistito in particolare sull'”incompetenza dei servizi di sicurezza”. E non è l’unico: se lo chiedono tutti, perplessità e sospetti enormi che ingrandiscono lo spazio di teorie complottiste. A Butler era stato individuato un perimetro di sicurezza, Crooks si era appostato ad appena 150 metri dal palco – uno spazio piuttosto piccolo. Proprio la presenza sul tetto del prefabbricato sarà oggetto di indagine. Da subito era emersa la versione di un testimone che aveva detto di aver avvisato gli agenti del Secret Service dell’uomo armato. Non è chiaro perché l’allarme non sia stato raccolto.

L’AR-15 è un fucile semiautomatico, simile a quelli da guerra, già usati spesso in stragi con armi da fuoco, le cosiddette mass shootings, negli ultimi anni. Gli investigatori hanno trovato materiale esplosivo nell’automobile parcheggiata nei pressi del luogo del comizio. Altre perquisizioni sono state condotte presso l’abitazione del giovane. Le forze dell’ordine hanno chiarito che Crooks non aveva mai fatto parte delle forze armate. Le indagini dovranno chiarire anche se ha agito da solo è se è stato supportato da altre persone. Al momento è sconosciuto il movente dell’attentatore: non risultano legami con organizzazioni terroristiche e non era noto alle forze dell’ordine come elemento pericoloso.

Al momento non c’è neanche traccia di rivendicazioni o altre comunicazi0ni che possano spiegare il gesto. Era iscritto alle liste elettorali come elettore del Partito Repubblicano anche se qualche anno fa aveva donato 15 dollari a un gruppo che sosteneva il Partito Democratico. Domani, lunedì 15 luglio, Donald Trump parteciperà alla Convention dei Repubblicani a Milwaukee, in Wisconsin. La Convention durerà fino a giovedì e servirà a nominarlo candidato del Partito in vista delle elezioni del prossimo 5 novembre. Dopo l’attentato sono state rafforzate le misure di sicurezza alla Fiserv Forum.

14 Luglio 2024

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