L'inaugurazione
Linea 6 della metropolitana di Napoli, la ‘classifica’ delle stazioni più belle: le foto
Oggi c'è stata l'apertura della nuova tratta che collega piazza Municipio e la linea 1 a Fuorigrotta. La visita nelle nuove stazioni: tra arte e architettura, la storia di tutti i progetti. Polemica per la colata di marmo e cemento in piazza Santa Maria degli Angeli
Cronaca - di Andrea Aversa
Oggi è stata ufficialmente aperta la linea 6 della metropolitana di Napoli. Non è stato certo un traguardo ma un inizio che ha come prospettiva, quella di collegare la città da Fuorigrotta a Capodichino, passando per il centro, il Vomero e la Stazione Centrale. Dopo decenni di lavori che hanno causato la continua apertura dei relativi cantieri, l’inaugurazione di oggi, ha segnato una tappa fondamentale per lo sviluppo del trasporto pubblico cittadino. La linea 6 ha il suo principale interscambio con la linea 1 a Piazza Municipio. Ed è proprio da questa stazione che oggi ha avuto inizio il tour, tra arte e architettura, che ha toccato Chiaia, San Pasquale e l’Arco Mirelli. Abbiamo avuto la possibilità di ammirare le stazioni nuove, in quanto quelle già esistenti e recuperate (Mergellina, Augusto, Lala e Mostra, che fanno parte della vecchia linea Ltr, realizzata in occasione di Italia ’90) – anche per motivi di tempo – non abbiamo avuto modo di visitarle.
Il tour delle stazioni
Dunque, iniziamo da dove siamo partiti, ovvero da quella di Municipio. Progettata dagli architetti portoghesi Alvaro Siza Vieira ed Eduardo Souto de Moura, questa stazione ha rappresentato l’incontro tra antico e moderno. Al suo interno vi sono un torrione delle vecchie mura del Maschio Angioino e l’opera, video-affresco, dell’artista israeliana Michal Rovner. In futuro, sarà allestito un museo archeologico che mostrerà tutti i reperti storici trovati durante gli scavi. La prima fermata del tour è stata presso la stazione Arco Mirelli. Il progetto dell’architetto Hans Kollhof ha previsto, per l’ingresso della Villa Comunale, un padiglione in acciaio e vetro. La struttura circolare, adiacente al mare, ricorda la composizione dei giardini del ‘600. All’interno della stazione vi è l’opera d’arte dell’artista tedesca Rebecca Horn. Il continuo gioco di luci ed ombre è arricchito da un sottofondo musicale del musicista Hayden Chisholm. Prossima fermata San Pasquale.
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Da Municipio all’Arco Mirelli e ritorno
Qui, l’architetto Boris Podrecca, ha voluto rendere omaggio al mare con un’intera ed enorme parete che ha richiamato proprio l’idea dell’acqua e di un grande relitto rovesciato. All’interno della stazione vi è l’opera dell’artista Peter Kogler e un omaggio a Benedetto Croce. L’ingresso per la metropolitana è in Largo Pignatelli. Infine, l’arrivo nella stazione Chiaia. L’architetto Uberto Siola, con il suo splendido ipogeo, ha voluto dare l’idea di una discesa negli inferi, dalla luce del Monte di Dio all’oscurità del sottosuolo. L’inferno è l’ambiente che si ritrova nel colore rosso fuoco della banchina. Nella stazione vi è l’opera dell’artista Peter Greenaway. Ma ci sono state polemiche, in merito alla colata di marmo e cemento utilizzati per la realizzazione della stazione in Piazza Santa Maria degli Angeli. Un altro ingresso – uscita della stazione è in via Chiaia.
Le foto delle stazioni della linea 6