L'apertura
Napoli, apre il Belvedere di Palazzo Reale: un gioiello restituito alla città. Video e foto
Una giornata di grandi e importanti inaugurazioni. Alla presenza del Ministro Gennaro Sangiuliano, del Direttore di Palazzo Reale Mario Epifani e del Direttore generale Musei Massimo Oasanna, hanno aperto i battenti anche la mostra 'Quattro secoli di storia' e il Museo della Fabbrica
Cultura - di Andrea Aversa

Un giorno speciale questo di oggi per Napoli, la sua storia e la sua cultura. A Palazzo Reale, sito di casa nel cuore pulsante della città, si è svolto un pomeriggio ricco di inaugurazioni ed aperture. Alla presenza del Ministro Gennaro Sangiuliano e del Direttore generale Musei Massimo Oasanna, con la sapiente guida del Direttore di Palazzo Reale Mario Epifani, hanno spalancato le proprie porte al pubblico il Museo della Fabbrica e la mostra ‘Quattro secoli di storia‘. La prima sarà permanente e fa parte di un progetto dall’architetto Giovanni Francesco Frascino, curato dall’architetto Almerinda Padricelli. L’obiettivo è stato quello del recupero degli spazi al piano terra, creando un’area che ha messo in collegamento il Cortile d’Onore, il nuovo foyer con la biglietteria e il guardaroba e un nuovo spazio di accoglienza, informazione e orientamento.
Inaugurati il Museo della Fabbrica e la mostra ‘Quattro secoli di storia’
La seconda, allestita dall’architetto Stefano Gei al piano nobile, nella Galleria del Genovese, sarà visitabile fino al prossimo 3 settembre. La mostra è stata integrata al percorso della Fabbrica e con le sue opere ha ripercorso la storia di Palazzo Reale. Al suo interno vi sono quadri, sculture e disegni giunti in prestito in gran parte da istituzioni museali statali napoletane, primo fra tutti il Museo di San Martino, ma anche dal Museo di Capodimonte, dall’Archivio di Stato di Napoli, dalla Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele III” e dalla Reggia di Caserta. Altre opere sono arrivate da collezioni pubbliche e private di Napoli (Gallerie d’Italia e Museo Civico Gaetano Filangieri), Roma (Galleria Carlo Virgilio & C.) e Firenze (Musei del Bargello). Hanno arricchito l’esposizione anche prestiti dall’estero, ovvero due dipinti di Antonio Joli appartenenti alla collezione di Lord Montagu di Beaulieu in Inghilterra, restaurati per l’occasione grazie al finanziamento dal Palazzo Reale di Napoli.
Il Belvedere
Ma il fiore all’occhiello della giornata è stata l’apertura del Belvedere. Un luogo splendido dalla vista panoramica meravigliosa e mai aperto prima, dall’anno della sua realizzazione: era il 1837, quando il Re Ferdinando II di Borbone ne commissionò la costruzione all’architetto Gaetano Genovese. “È stato fatto un lavoro importante e costoso, pensato in passato ma mai realizzato – ha spiegato l’architetto Padricelli – Quando abbiamo iniziato a lavorarci vi avevamo trovato, oltre a un grave stato di abbandono e degrado, tantissimi gabbiani e i loro nidi“. Il restauro del Belvedere, uno spazio di 150 metri quadri ad un’altezza di 70 metri, è durato un anno e sei mesi. I lavori sono stati affidati all’architetto Francesco Delizia, diretti dall’architetto Padricelli ed eseguiti dalla ditta Modugno. Ci siamo arrivati salendo dalla Scala A, sotto il porticato, lato Piazza Trieste e Trento. Un cammino ‘nel tetto’ di Palazzo Reale, un percorso rimesso a nuovo e in sicurezza tra le travi del soffitto, che ha portato al torrino. Infine, ecco l’accesso a questa parte ‘intima’ e riservata, un tempo, esclusivamente dai reali. È il punto più alto di Napoli in questa zona, dal quale si può ammirare la città a 360°, da San Martino al Vesuvio. Da oggi napoletani e turisti possono riempirsi gli occhi con questo spettacolo.