La guerra
La Russia colpisce Kiev, missili sull’ospedale pediatrico: decine di morti e feriti, si scava tra le macerie
Esteri - di Redazione
Uno dei più pesanti bombardamenti degli ultimi mesi, con esplosioni che hanno coinvolto più città. Ucraina sotto attacco questa mattina, con l’esercito russo che ha sferrato un massiccio bombardamento sul Paese: secondo l’Aeronautica militare le forze russe hanno lanciato missili in numerose regioni e città, tra cui la capitale Kiev ma anche Dnipro, Kryvyi Rih, Sloviansk, Kramatorsk.
Il bilancio, ancora provvisorio, è drammatico: almeno venti le vittime, cinque nella capitale Kiev, dove è stato colpito l’ospedale pediatrico Okhmatdy. A Kryvyi Rih, città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sono stati almeno 10 i civili uccisi e altri trenta sono rimasti feriti, alcuni anche a causa della caduta di detriti presumibilmente provenienti da missili intercettati dalla contraerea ucraina.
Secondo l’Aeronautica militare ucraina, nell’attacco sono stati usati missili ipersonici Kinzhal, una delle armi russe più avanzate Il Kinzhal vola a una velocità 10 volte superiore a quella del suono, rendendolo difficile da intercettare
Colpito l’ospedale pediatrico di Kiev
Nell’attacco russo di questa mattina è stato pesantemente danneggiato l’ospedale Okhmatdyt, il più grande centro medico pediatrico dell’Ucraina con sede nella capitale Kiev.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram ha denunciato che diverse persone sono “intrappolate” sotto le macerie dell’ospedale pediatrico.
Okhmatdyt Children’s Hospital in Kyiv. One of the most important CHILDREN’S hospitals not only in Ukraine, but also in Europe. Okhmatdyt has been saving and restoring the health of thousands of children.
Now that the hospital has been damaged by a Russian strike, there are… pic.twitter.com/TmRlUmSBri
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) July 8, 2024
“Ospedale pediatrico Okhmatdyt di Kiev. Uno degli ospedali pediatrici più importanti non solo in Ucraina, ma anche in Europa. Okhmatdyt ha salvato e restituito la salute a migliaia di bambini. Ora l’ospedale è stato danneggiato da un attacco russo, con persone intrappolate nelle macerie, e non si conosce il numero esatto di feriti e dei morti. Ora tutti stanno aiutando a rimuovere le macerie: medici e gente comune“, si legge nel messaggio. “La Russia non può non sapere dove volano i suoi missili e deve essere ritenuta pienamente responsabile di tutti i suoi crimini: contro le persone, contro i bambini, contro l’umanità in generale. È molto importante che il mondo non rimanga in silenzio e che tutti si rendano conto di ciò che la Russia è e di ciò che sta facendo“, conclude Zelensky.
Quanto alle responsabilità dell’attacco lo SBU, il Servizio di sicurezza dell’Ucraina, ha detto che sul luogo sono stati trovati un pezzo di scafo e di timone di un missile balistico ipersonico Kinzhal. L’aviazione ucraina ha detto che nell’attacco di lunedì è stato usato uno solo di questi missili, che è stato intercettato dalle difese contraeree: a danneggiare l’ospedale sarebbe quindi stato un frammento del missile.
La Russia nega responsabilità
Da Mosca intanto arriva la presa di posizione sull’attacco all’ospedale pediatrico Okhmatdy. Secondo il ministero della Difesa le dichiarazioni ucraine sulle responsabilità russe “non corrispondo alla realtà”.
Secondo Mosca foto e video pubblicati confermano che la distruzione è da attribuire alla caduta di un missile della difesa aerea ucraina lanciato da un sistema d’arma nella città. “L’isteria del regime di Kiev si verifica da diversi anni e a ogni vigilia di un incontro dei loro padroni della Nato“, ha sostenuto il dicastero russo in riferimento al vertice dell’Alleanza Atlantica che inizierà domani a Washington.