I raid e il fronte est
Ucraina, pioggia di missili e droni russi su tutto il Paese: per l’intelligence “Kiev non può vincere”
L’Ucraina deve fare nuovamente i conti con l’ennesimo pesante attacco missilistico russo. Nella notte il Paese, che da oltre due anni resiste all’offensiva dell’esercito di Vladimir Putin, ha dovuto fare fronte ad un bombardamento drammatico.
L’attacco missilistico sull’Ucraina
Secondo quanto riferito dall’aeronautica militare di Kiev, l’esercito russo ha sganciato nel corso della notte 55 missili, di cui uno ipersonico, e 21 droni kamikaze: la contraerea ucraina ha risposto abbattendo 59 bersagli su 76.
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Nel mirino della campagna di bombardamento russo ancora una volta le infrastrutture energetiche del Paese, da tempo ormai obiettivo chiave dell’offensiva militare di Mosca. I missili russi hanno colpito in particolare le zone di Poltava, Kirovohrad, Zaporizhzhia, Leopoli e Ivano-Frankivsk. Ma non sono state risparmiate anche decine di case.
Zelensky: “Putin nazista”
Anche Volodymyr Zelensky ha commentato l’ennesimo duro attacco russo sul Paese, con parole “non tenere”. “Massiccio attacco missilistico del Putin nazista nel Giorno della Memoria e vittoria sul nazismo nella Seconda Guerra Mondiale. Più di 50 razzi e più di 20 droni ‘shahed’ sulle infrastrutture nelle regioni di Leopoli, Vinnytsia, Kyiv, Poltava, Kirovohrad, Zaporizhzhya, Ivano-Frankivsk. Tutti i servizi necessari sono già operativi sul territorio per eliminare le conseguenze del terrorismo”, ha scritto su Telegram il presidente ucraino. “Il mondo intero dovrebbe capire chiaramente chi è chi. Il mondo intero non ha il diritto di dare un’altra possibilità al nazismo”, ha scritto ancora Zelensky.
The world slept through the rebirth of Nazism at 5 a.m. on February 24, 2022. And today, everyone who remembers World War II and has survived to this day feels a sense of déjà vu.
The Battle of Kyiv, the bombings of Kharkiv, Odesa, and Dnipro, mass graves, child deportations,… pic.twitter.com/GRmPFTM641
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) May 8, 2024
L’intelligence ucraina: “Kiev non può vincere”
Nonostante i 61 miliardi di aiuti militari in arrivo dagli Stati Uniti, sul campo la situazione per l’esercito ucraino resta complicata. A confermarlo il vicecapo dell’intelligence militare ucraina Vadym Skibitsky che, dopo una prima ammissione all’Economist, conferma al Corriere della Sera che “attualmente l’Ucraina non è in grado di vincere sul campo”.
I problemi sono, spiega Skibitsky, “la mancanza di munizioni, di uomini e di aviazione tattica. Anche con gli aiuti stanziati dal Congresso degli Stati Uniti, difficilmente possiamo raggiungere la parità con la Russa in termini di munizioni per l’artiglieria”.
C’è poi il timore sull’avanza russa nell’est del Paese, nella regione di Donetsk, per Skibitsky “è solo questione di tempo” prima che l’esercito di Putin conquisti Chasiv Yar, altra roccaforte ucraina nella regione. Un problema non di poco conto, dato che “la sua perdita apre la strada alle ultime grandi città di Donetsk”.