Avvocato 43enne

Péter Magyar: chi è il più pericoloso oppositore per Orbán, ex alleato del premier e Macron d’Ungheria

Ex marito di un'ex ministra, alla guida di TISZA, per anni dirigente di Fidesz, il partito del primo ministro. "Sono nuovo ma al tempo stesso non sono nuovo, perché ho molta esperienza". In 10mila alla manifestazione a Debrecen

Esteri - di Redazione Web - 6 Maggio 2024

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Péter Magyar, a rising challenger to Hungarian Prime Minister Viktor Orbán, addresses people at a campaign rally in the rural city of Debrecen, Hungary, on Sunday, May 5, 2024. Magyar, whose TISZA party is running in European Union elections, has managed to mobilize large crowds of supporters on a campaign tour of Hungary’s heartland, a rarity for an Orbán opponent. (AP Photo/Denes Erdos)
Péter Magyar, a rising challenger to Hungarian Prime Minister Viktor Orbán, addresses people at a campaign rally in the rural city of Debrecen, Hungary, on Sunday, May 5, 2024. Magyar, whose TISZA party is running in European Union elections, has managed to mobilize large crowds of supporters on a campaign tour of Hungary’s heartland, a rarity for an Orbán opponent. (AP Photo/Denes Erdos)

Almeno 10mila persone hanno partecipato, domenica 5 maggio, a Debrecen, la seconda principale città dell’Ungheria a Una manifestazione convocata da Péter Magyar, il leader del partito politico TISZA (Rispetto e Libertà), la formazione di opposizione al governo del primo ministro Viktor Orbán, un esecutivo diventato negli ultimi anni sempre più autoritario. “Oggi la stragrande maggioranza del popolo ungherese è stanca dell’élite al potere, dell’odio, dell’apatia, della propaganda e delle divisioni”, ha detto alla folla.

TISZA presenterà 12 candidati alle elezioni europee e quattro candidati alle elezioni amministrative di Budapest che si terranno il prossimo giugno. I sondaggi danno il partito al 25% – Fidesz, il partito del primo ministro, è dato al 45%. La prima sfida elettorale – che misurerà anche le ambizioni del nuovo leader – è proprio quella delle elezioni europee dei prossimi 8 e 9 giugno. Magyar sarà candidato come capolista del suo schieramento politico.

Chi è Péter Magyar

Magyar si definisce centrista, si ispira al presidente francese Emmanuel Macron. È un avvocato e ha 43 anni. È stato membro della dirigente di Fidesz, è stato nel consiglio di amministrazione di alcune aziende di stato. Si propone come una persona in grado di poter combattere il sistema di Orbán in quanto lo conosce dall’interno. Denuncia, come ha fatto in piazza a Debrecen, lo “Stato mafioso” di Orbán. Ha attaccato la “propaganda governativa” che ha provato a screditare il suo partito come “solo un gruppo di media del centro di Budapest.

Ha attaccato anche gli altri partiti di opposizione, colpevoli a suo dire di aver abbandonato gli ungheresi delle zone rurali. “Per 14 anni abbiamo sentito dire dall’opposizione che è impossibile in queste circostanze sconfiggere Orban, che non vale la pena di recarsi nelle campagne, che i giovani non sono interessati alla politica, che non si possono abbattere i muri della propaganda”, ha detto. “Ma guardatevi intorno! Qual è la verità?”.

L’ex moglie Judit Varga e lo scandalo

La sua ex moglie, Judit Varga, è stata ministra e parlamentare. La coppia ha avuto tre figli. Si trasferirono entrambi a Bruxelles dove ricoprirono incarichi per l’Unione Europea. Varga, con la presidente della Repubblica Katalin Novàk, si è dimessa lo scorso febbraio a causa di uno scandalo scoppiato per la grazia concessa a un uomo condannato come complice in un caso di abusi sessuali su minori. La coppia ha divorziato nel 2023. Varga lo ha accusato per averla registrata di nascosto – audio che secondo l’ex marito svelerebbero il sistema di corruzione governativa – e di presunte violenze domestiche.

Anche Magyar si era dimesso dai consigli di amministrazione e aveva annunciato la formazione di un nuovo partito. Ha definito la manifestazione di domenica come “la più grande manifestazione politica in campagna” della storia recente del Paese. “Gli ungheresi oggi vogliono cooperazione, amore, unità e pace”. Si è presentato, all’addio a Fidesz, come un whistleblower, un insider capace di rivelare e denunciare illegalità all’interno di un’ente o di un’organizzazione di cui è stato membro. “Sono nuovo, ma al tempo stesso non sono nuovo, perché ho molta esperienza”, ha detto in un’intervista al Guardian.

6 Maggio 2024

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