La gag “terrificante”

Cosa è Il ballo del qua qua, storia della canzone di Romina e della gag trash di John Travolta a Sanremo

Spettacoli - di Rossella Grasso

8 Febbraio 2024 alle 12:51

Condividi l'articolo

John Travolta a sanremo 2024 con Amadeus e Fiorello intento nel ballo del qua qua. Fotogramma dal video Rai.
John Travolta a sanremo 2024 con Amadeus e Fiorello intento nel ballo del qua qua. Fotogramma dal video Rai.

Per il popolo di Sanremo (o anche semplicemente del web), quella con John Travolta fuori al teatro Ariston è stata la gag più terrificante della storia della tv italiana. E probabilmente anche della vita dell’attore hollywoodiano che con un certo visibile imbarazzo (e forse inconsapevolezza?) si è prestato al momento. Cinque minuti fuori all’Ariston con Amadeus e Fiorello sono bastati per far scatenare i commenti indignati sul web. E lo stesso Fiorello ha ammesso durante Viva Rai 2 che il ballo del qua qua con John Travolta al Festival di Sanremo 2024 è stata “una delle gag più terrificanti della storia della tv italiana”. Ma che cos’è il ballo del qua qua? E chi lo ha inventato? Ripercorriamo brevemente la storia di un successo che Sanremo ha riportato in auge, sebbene per altri motivi.

Chi ha inventato il ballo del qua qua

Il ballo del qua qua è la traduzione del brano Der Ententanz (“Il ballo dell’anatra”), composta dallo svizzero Werner Thomas. La versione italiana riarrangiata da T. Rendall e Lorenzo Raggi e cantata da Romina Power, venne pubblicata nel 1981 e compare nell’album di Al Bano & Romina Power Felicità, pubblicato in Italia nel 1982. Come ancora oggi succede pe le canzoni dei bambini, il sinfolo ebbe un grandissimo successo tanto da essere alla prima posizione della classifica dei 45 giri più venduti in Italia il 24 aprile 1982 e rimanendo stabilmente in top 10 per sei mesi, dal gennaio al giugno del 1982. Alla fine dell’anno il singolo risultò essere il sesto più venduto dell’anno. Lo stesso brano probabilmente oggi avrebbe macinato milioni di visualizzazioni su Youtube.

Il brano originale negli anni 80 è stato tradotto in diverse lingue come in Inglese, The Chicken Dance, cioè “Il ballo del pollo”, ed è stata usata nel corso degli anni come colonna sonora in vari film e serie televisive, come ad esempio Il trafficone, L’affittacamere, Biancaneve & Co. o The Big Bang Theory, nonché come sigla del programma televisivo Paperissima – Errori in TV.

Al Bano e la storia del ballo del qua qua

L’unico che sembra essere stato entusiasta della gag con Travolta è Al Bano che intervistato dal Corriere si è detto entusiasta della gag. “Onestamente, mi è piaciuta molto – afferma Al Bano -, mi sono divertito. Bella l’idea di Fiorello, bravo”, ha detto il cantante pugliese. Dunque non una idea “terrificante” che porterà alla “fine di una carriera”, come ha detto Fiorello ma “è stata un’idea di Romina che è diventata un successo internazionale. Io non saprei fare quei movimenti infantili…”. E racconta come è nato il successo: “Due anni prima – racconta il cantante – eravamo in tour in Spagna. Una sera, a una festa, qualcuno attaccò ‘El baile del pajarito’, e tutti si scatenarono scendendo in pista a ballare, facendo quelle mosse. Erano come impazziti. Romina ha avuto l’idea di farne un brano in italiano. Allora avevamo i bambini piccoli ed era una canzone perfetta per loro. Io non sarei stato capace, né avrei mai immaginato che facesse un tale botto. Non vedo perché John Travolta non dovesse ballare su quelle note”.

John Travolta e il ballo del qua qua a Sanremo con Amadeus e Fiorello

Tutto è iniziato sul palco dell’Ariston con Amadeus che ha iniziato a ballare con Jhon Travolta alcuni dei suoi passi più iconici tratti da film come “La febbre del sabato sera” e “Greese”. L’attore americano dalle origini siciliane si presta, sorride, ma non dice niente. Poi Amadeus lo porta fuori al teatro Ariston dove ad attenderlo c’è Fiorello accerchiato da un gruppo di ballerini vestiti da paperi. I due conduttori indossano il berretto a forma di becco di papero e lo porgono anche a Travolta il quale imbarazzato lo ha rifiutato lanciandolo al lato della scena. “Non mi sta”, dice il traduttore e chissà che non lo abbia interpretato in maniera politicamente corretta. Ma non finisce qui. Fiorello mostra a Travolta i passi del ballo del qua qua. Travolta a quel punto è visibilmente in imbarazzo ed esegue qualche passo. Poi la gag finalmente finisce.

Fiorello ammette: “Con John Travolta una gag terrificante”

Abbiamo fatto una delle gag più terrificanti della storia della televisione italiana” ha detto nella notte Fiorello ad Amadeus, su Viva Rai2, Viva Sanremo. “Tu non lo sai perché non c’eri, mentre tu stai là a dire codice 01, io mi prendo gli insulti” ha aggiunto il comico, “Ti sei reso conto? Quella con John Travolta” rivolgendosi al conduttore, che fa finta di cadere dal pero. “Io mentre la facevo già avevo previsto tutto: beh qui è la fine delle nostre carriere” ammette Fiorello, aggiungendo: “Quella di Travolta sicuro, ma anche la nostra”. Resta il mistero del perché non abbiano evitato una gag così terrificante, magari cercando di far raccontare l’attore in maniera diversa.

 

John Travolta non ha firmato la liberatoria

Travolto dalla polemica Jhon Travolta ha anche deciso di non firmare la liberatoria per la diffusione del video. Certamente non una bella figura per la tv italiana che ha perso l’occasione, avendo in scena uno dei protagonisti della storia del cinema mondiale.

Il cahet di John Travolta a Sanremo

Tuttavia su Travolta è partita la polemica per il giallo sulle scarpe indossate. Perché un attore come Travolta si è prestato ad una simile sceneggiata? Un ruolo chiave è quello dell’ingaggio: il Festival lo avrebbe pagato per l’ospitata tra i 200mila e 400mila euro, cifre non confermate al momento. Ma soprattutto vi sarebbe un ruolo, scrive il Corriere della Sera, dell’azienda di scarpe U-Power di cui Travolta è testimonial.

8 Febbraio 2024

Condividi l'articolo